Sofocle
Emanuele Lelli
Il tragediografo dei grandi conflitti
Sofocle fu il drammaturgo più amato nell’Atene classica: nelle sue tragedie sono messi in scena personaggi straordinari, come Edipo e Antigone, [...] al tempo stesso tragica, di quanto si svolge sulla scena.
Sofocle fu un grande innovatore nel teatro attico del 5° secolo nelle gare, inserendo più varietà e concentrando l’attenzione sul singolo personaggio anziché sul mito di una famiglia o città. ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] di letteratura: le opere di Shakespeare, il massimo scrittore diteatro, i poemi seicenteschi di John Milton, i romanzi di Swift, autore di I viaggi di osserva cioè alla luce della ragione le tante varietà della natura umana e le tracce che il ...
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BILETTA (Billetta), Emanuele
Paolo Donati
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1825 da Giovanni, modesto organista, fu allievo del padre e forse anche di J.N. Hummel. Passò quindi a Bologna per studiare [...] alla compagnia del Teatro Covent Garden in qualità di compositore di balletti e si dedicò varietà ed effetto" sopra "un libretto puerile".
Il B. morì a Pallanza il 29 nov. 1890, lasciando un gran numero di romanze, canzoni e melodie corali di ...
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LAMA, Gaetano
Francesca Seller
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1886 da Giuseppe e da Amalia Avitabile. Studiò musica con Francesco Cinque e cominciò a farsi conoscere attraverso la costante frequentazione [...] (secondo alcuni, però, con una scarsa varietàdi espressione), compose canzoni sia in italiano sia in tà (1920, interpretata per la prima volta da Elvira Donnarumma al teatro Bellini), Giroflè giroflà (1923), Stornellata fiorentina (1928), T'aspetto ...
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BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] nella varietà della sua produzione, è avvertibile soprattutto in quella facciata prospettica di S intagliatori, dei tipografi e dei musici di ogni nazione...,Venezia 1840, p. 68; A. Gandini, Cronistoria dei teatridi Modena dal 1539 al 1871, Modena ...
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Taranto, Nino (propr. Antonio)
Demetrio Salvi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 28 agosto 1907 e morto ivi il 23 febbraio 1986. La sua fu una recitazione misurata, mai volgare, garbata [...] d'argento come attore protagonista. Esordì giovanissimo in teatro e, dopo studi tecnici e di recitazione, a soli ventidue anni venne ingaggiato dalla che caratterizzò sempre la sua recitazione. Lavorò nel varietà e poi nella rivista: a trent'anni ...
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Russell, Rosalind
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Waterburg (Connecticut) il 4 giugno 1908 e morta a Hollywood il 28 novembre 1976. Bruna, raffinata, dallo [...] Arts di New York ed esordì a Broadway nel 1931. Nel corso della sua carriera preferì sempre il teatro al cinema 1972), interpretò l'aggressiva madre di una ragazza che riesce a sfondare nel mondo del varietà come spogliarellista nel musical Gypsy ...
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Cantinflas
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Mario Moreno Reyes, attore cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 12 agosto 1911 e morto a Houston (Texas) il 20 aprile 1993. Il fisico minuto, [...] gli studi e a lavorare come attore comico in un teatro ambulante della sua città; già in questo periodo cominciò a celebre nel cinema. In breve tempo passò a esibirsi nei varietàdi provincia e quindi in quelli della capitale, diventando così ...
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Del Poggio, Carla
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Maria Luisa Attanasio, attrice cinematografica, nata a Napoli il 2 dicembre 1925. All'inizio della sua carriera si distinse in ruoli di scolaretta [...] il ruolo di una giovane caduta in un giro di prostituzione, e ancora in Il mulino del Po (1949) e in Luci del varietà (1950 teatro (si cimentò fra l'altro con una riduzione di Gli indifferenti di A. Moravia e con L'importanza di chiamarsi Ernesto di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...