DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] l'unico vero "fiasco" del compositore genovese. Riproposto al teatro Carlo Felice di Genova un mese più tardi, il 28 sett. 1858, ed di un semplice successo di stima; in particolare, fu segnalata la ricchezza e la varietà dei ballabili.
Col Cadetto di ...
Leggi Tutto
LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] è La finta savia, melodramma in tre atti, su libretto di G. Strozzi (Venezia, teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1643), musicato da vari compositori ( bipartite e tripartite), configurano una grande varietàdi schemi, spesso con soluzioni originali. ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] collocare all'imboccatura di un porto di mare (uno in sei tavole, l'altro in cinque): di essi "furono elogiate le varietà assai notabili che 1879 espose alla mostra dell'Ateneo di Brescia lo studio per un teatro diurno e infine offerse al ministero ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] di buoni poeti come G. B. de Curtis e S. Di Giacomo che gli fornì il testo della passionale I' pe tte moro, lanciata al circo delle Varietà , Milano 1962, pp. 68 ss.; V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, p. 763; E. De Mura, Encicl. ...
Leggi Tutto
GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] concluso nel 1890 il ciclo di studi, collaborò nel 1891 alla decorazione dei foyers e dei corridoi del teatro Politeama. A questo stesso percorrono pareti e soffitti con una varietàdi soluzioni proprie di tale linguaggio. Ancora ai rapporti con ...
Leggi Tutto
Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] teatro si fece notare in piccoli ruoli affidatigli da un regista proveniente dal Teatro d'arte di Mosca, F. Komissarževskji, in opere di della metropoli), modesto melodramma di Tim Whelan ambientato nel varietà minore londinese, che anticipa ...
Leggi Tutto
CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] nelle cronache del tempo; se ne apprezzò "la varietà... il continuo cambiar forma, le linee semplici ed architettoniche furono il teatro Civico di Varallo (1900), costruito al centro della cittadina, e il campanile nuovo del duomo di Lecco. Il ...
Leggi Tutto
D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] celebre orchestra del varietà parigino. Il successo immediato gli procurò un contratto di diciotto mesi con la paga di 100 lire al , che la inserì immediatamente nello spettacolo del teatro Trianon.Sull'onda di questo successo, il D. fu chiamato all ...
Leggi Tutto
Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] dai russi (1809-1919), a 16 anni esordì come attore allo Svenska Teater di Helsinki, quindi, fino al 1903, lavorò per il teatro svedese di Turku, ricoprendo una varietàdi ruoli minori. Quando l'esercito zarista lo arruolò come coscritto, fuggì in ...
Leggi Tutto
FRESCURA, Bernardino
Paola Visocchi
Nacque a Marostica (Vicenza) il 1° sett. 1867 da Lorenzo e da Caterina Panciera.
Frequentò gli studi superiori presso il collegio convitto "Manfredini" di Este e [...] confini politici con una serie di memorie che manifestano la varietà dei suoi interessi.
Il 7-10, pp. 217 s.; A. Lorenzoni, B. F. Parole di commemorazione lette nel teatro sociale di Marostica, Marostica 1926; A. Michieli, B. F., in Boll. della ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...