BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] sino al 1811, con l'incarico di comporre per il teatrodi corte drammi da musicare. Fece quindi 434 ss., 459, 820; A. De Rubertis, Varietà storiche e letterarie, Pisa 1935, p. 241; N. Micheletti, Nel 1°cent. di morte del poeta P. B. in Boll. dell ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla compagnia De Sica-Meinati a Milano e seguito l'anno successivo da Le nuove lucciole, e con Tredes corn del 1932, rappresentato a Milano da C. Pilotto e G. Rissone) e per il teatrodi ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] da una varietàdi modulazioni che ne vivacizzano la dinamica. Molte delle sue arie di maggior successo . G. di Colorno (1692-1740), in Aurea Parma, LVII (1973), pp. 214-221; Storia del teatro Regio di Torino, I, M.-T. Bouquet, Il teatrodi corte dalle ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] varietà d'interessi e d'attitudini. Compiuti gli studi liceali al collegio Nazareno, conseguì il diploma in teologia presso il seminario romano. Dotato di , Il teatrodi Sabratha e l'architettura teatrale africana, in Monografie di archeologia libica ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] il paese era disfatto […]. Il lavoro capitava occasionalmente e pur di restare nel teatro ho fatto varie esperienze: alternando a spettacoli di prosa spettacoli di rivista, varietà, avanspettacolo» (p. 28).
Nel 1946 entrò nella compagnia Maltagliati ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] Pavia (1775) e Pisa (1776). In seguito venne ingaggiata dal teatrodi corte di Dresda per le stagioni teatrali del 1783; a Mosca, nel 1784 di dare spazio a una maggiore varietà formale (a volte anch'esso ternario, ma vi si trovano pure forme di rondò ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] Varietà teatrali, 1824, p. 126; Annali del Teatro della città di Reggio, Bologna 1826, pp. 17, 78; P. Breggi, Serie degli spettacoli rappresentati al tiatro Regio di Torino, Torino 1872, pp. 51 ss.; P. Cambiasi, Rappresentaz. date nei Reali teatridi ...
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GUALZETTI, Giacomo Antonio
Salvatore Serrapica
Nacque a Napoli nel 1772. Nulla si sa riguardo alla famiglia e alla formazione. Le prime notizie su di lui risalgono a quando, ancora giovanissimo, si [...] napoletana del 1799…, Bari 1948, p. 37; Id., La trilogia di "Adelaide e Comingio" e il signor G., in Id., Varietàdi storia letteraria e civile, I, Bari 1949, pp. 155-163; Id., I teatridi Napoli, secc. XV-XVIII, II, Napoli 1968, p. 530; G ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] teatro Filarmonico di Verona nella stagione 1892-93, come Isabella in Roberto il diavolo di G. Meyerbeer e Margherita nel Mefistofele di A. Boito, ruoli di spicco del melodramma mediottocentesco che però non lasciano prevedere l'inusuale varietàdi ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] sua vita si protrasse a stento. Passato alla Compagnia di riviste e varietà Uccello blu, per la quale scrisse un copione col 6 apr. 1950 come teatro Rossini. La Compagnia stabile del teatrodi Roma debuttò quella sera con Un santo di A. Maroni. Da ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...