BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] borgognona, come spesso si è voluto credere: complessi come quelli di Moutiers-Saint-Jean, Bussy-le-Grand e, soprattutto, Vézelay, attestano una reale varietàdi stili e di qualità. L'influenza cluniacense è più facilmente individuabile nel campo ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] proprio nella varietà dell'ambiente avignonese.Successivamente, negli anni trenta, sotto il pontificato di Benedetto XII, ebbero a teatro la città provenzale al tempo di Benedetto XII o di Clemente VI, ma continuò una grande richiesta di pittura, ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di sostegno) di muratura e soprastrutture (o strutture portanti il piano stradale) di legno. Di fronte a una grande varietàdi e ludico (come il p. di S. Fosca a Venezia, con 'lotte di pugni' e il p. di Mezzo a Pisa, teatro del gioco del p.).La ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] la quale la varietà dei singoli episodi non significa azzeramento di ogni vincolo di continuità e di memoria.
L degli Svevi, Carlo d'Angiò decise di celebrare il suo trionfo fondando nella pianura teatro della battaglia un'abbazia che venne affidata ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] , architettura, navigazione, agricoltura, caccia, medicina, teatro.La nascita delle corporazioni è difficile da situarsi prodotto, dovuto all'assenza di attrezzature meccaniche raffinate, che implicava invece una varietà formale e materiale persino ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] , letterato, musico e uomo diteatro.
La data di nascita di questo pittore e storiografo dell'arte, un apprezzamento di tutte le varietà del "barocco": sia nella trascolorante libertà coloristica di Luca Giordano, sulla scia neoveneta di Rubens ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] di Gibellina, a ideare una serie di opere per la città rasa al suolo dal terremoto del 1967. Nel 1972 progettò il Teatro , espose le grandi Muraglie, che esplodevano di colore per la varietàdi pietre e marmi utilizzati. Nel novembre dello ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] e al suo esponente di spicco, Paolo Monti.
Tale situazione si riflesse nella varietàdi tecniche, generi e componimenti Luna vedova per strade di mare e Ho la testa piena, mamma, tratti dalla raccolta di Permunian Il teatro della neve (Giacomelli - ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] fuori di quest'area. Del passato romano di L. si devono segnalare, tra le altre testimonianze: le rovine di un teatro situato nella in ferro, anch'essa romanica, decorata con grande varietàdi figure all'interno delle spirali (Ribeiro, 1931; De ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] di Leonardo, del quale entrambi copiarono il Trattato, apprendendone varietàdi gesti e verità di affetti, nonché idee sulla pittura atmosferica e sul modo di il primo incontro del D. con il mondo del teatro (ibid., nn. 50, 918-925 con frontespizio e ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...