MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] i resoconti pubblicati dal teatro dell'Augusteo nel novembre 1921, in occasione del congresso di fondazione del Partito nazionale , per "inserire nel giornale quotidiano la ricchezza e la varietà del settimanale" (Murialdi, 1986, p. 116). Il M ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] che di solito è assai trascurata, sforzandosi di ridurre a determinate regole l'intricata varietà Venezia 1600, II, pt. 1, p. 2; pt. 2, p. 80; G. Ferro, Teatro d'imprese, Venezia 1623, II, p. 431; L. Cozzando, Della libraria bresciana, Brescia 1685, ...
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SABBATINI, Galeazzo
Gregorio Moppi
SABBATINI, Galeazzo. – Nacque nel 1597 a Pesaro da Carlo e da Caterina Ceccolina.
Ebbe tre fratelli: Francesco, Benedetto e Giulio Cesare, quest’ultimo sacerdote e [...] , fratello di Leopoldo).
Nei successivi volumi di composizioni da camera una fantasiosa varietà timbrica e musicisti marchigiani” di Giuseppe Radiciotti e Giovanni Spadoni, Ancona-Fermo 1993, p. 187; M. Longo - N. Michelassi, Teatro e spettacolo ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] La Wally (che cantò tra l'altro anche al teatro Costanzi di Roma, al Massimo di Palermo e poi a Torino, Rio de Janeiro, Buenos la figura di Butterfly viene portata dalla C. con varietà delicata e intima ... per la C. fu un successo di crescente ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] solo nel 1880 andò in scena nella stagione di prùnavera, al teatro Niccolini di Firenze, e nell'estate al Politeama romano a nel solco lisztiano e thalberghiano per la ricchezza, varietà e appropriatezza della stesura pianistica. Recensendo nel 1836 ...
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TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] Sem Benelli in camerino gli gridò che la fiaccola del teatro era ormai passata nelle sue mani. Capriccio in la iniziato come commediografo), con una varietà sterminata di tipologie umane, sempre sul punto di lasciarla in quanto non si considerava ...
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TURRA, Antonio
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 25 maggio 1736 in una famiglia appartenente al ceto dei possidenti di Terraferma.
Si laureò in medicina e filosofia a Padova nel novembre del 1756. [...] di poesia e teatro, ma anche di agricoltura, medicina e storia naturale.
Pur in un clima di crescente disillusione, Turra continuò a lavorare con tenacia al perseguimento della ’pubblica felicità’. Non è possibile analizzare in dettaglio la varietà ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] quella tipica di una corte italiana del Cinquecento, sul cui scenario sfilano con monotona varietà sempre gli stessi a capo di un piccolo esercito, l'Estense arrivò tardi sul teatro degli avvenimenti e dovette ritornare indietro nel mese di dicembre, ...
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MORPURGO, Vittorio
Fabrizio Di Marco
MORPURGO (Ballio Morpurgo), Vittorio. – Nacque a Roma il 31 maggio 1890 da Luciano, avvocato di famiglia ebraica triestina, e da Giulia Ballio.
Laureato nel 1914 [...] via Antonelli (1936) emerge la capacità di composizione per volumi e la varietàdi soluzioni di raccordo, come gli squadrati portali in partecipando con Piacentini al concorso per la ricostruzione del teatro dell’Opera a La Valletta (1953-54). Nel ...
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NUNES VAIS, Mario
Fabio Ionni
NUNES VAIS, Mario. – Nacque a Firenze il 16 giugno 1856 da Moisè e da Lucilla Bonaventura, famiglia ebrea proveniente da Livorno.
Compì gli studi nell’Istituto Svizzero [...] 1911 immortalò anche l’esecuzione dell’Edipo re di Sofocle nel teatro romano di Fiesole, quando la compagnia di Tommaso Salvini ebbe modo, per la prima volta in Italia, di sfruttare le rovine di un teatro antico per uno spettacolo.
La ritrattistica ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...