VILLAGGIO, Paolo
Mario Sesti
VILLAGGIO, Paolo. – Nacque a Genova, in corso Galliera, in una giornata di pioggia che ingrossava il Bisagno, il 30 dicembre 1932, alle 17:12, più di quaranta minuti dopo [...] studio televisivo), ebbe l’effetto di un vero e proprio «colpo di Stato» (Arnaldi, 2018, p. 49) e di una innovazione inaudita di toni e temi del varietà televisivo che aveva ereditato la struttura a sketch del teatro leggero e della rivista. Continuò ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] Cinquanta, Roma 1991; B. Schacherl, Il critico errante. Anni Sessanta e dintorni a teatro in cerca di storia, Firenze 2005, ad ind.; S. De Matteis, Il teatro delle varietà. Lo spettacolo popolare in Italia da café chantant a Totò, Firenze 2008, ad ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] profuse un’accigliata severità contro i cascami del teatrodi routine auspicando il ripristino del fischio in sala. per due stagioni riattraversando una varietàdi generi e di parti, più di caratterista e promiscuo che di giovane amoroso, e intanto ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] foglio divarietà storica ed enciclopedica, concepita con il «nobilissimo scopo di istruzione e di educazione» libretto insieme a Graziano Eugenio Bardare, fu rappresentata al Teatro imperiale di San Pietroburgo (E. Gammieri, Chatterton, dramma lirico ...
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SBARRA, Francesco
Nicola Usula
– Nacque a Lucca il 18 febbraio 1611, primogenito di Filippo e di Ortensia Ciampanti (Pellegrini, 1914, p. 71).
Membro dell’Accademia lucchese degli Oscuri (con il motto [...] vero e proprio «dramma musicale», Alessandro vincitor di sé stesso, che andò in scena nel teatrodi Ss. Giovanni e Paolo a Venezia nel di Menaggio... 1993, a cura di A. Colzani et al., Como 1995, pp. 275-316; A.L. Bellina, Brevità, frequenza e varietà ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] e nell’improvvisazione strutturata dei varietà che il piccolo schermo incoraggiava, dispiegò compiutamente il suo talento di comico caratterista che, solo in rare occasioni e in proporzioni molto contenute, il teatrodi prosa e la commedia musicale ...
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SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] gli Svampa tornarono a Milano: la città era un nuovo teatrodi tipi umani che, con gli anni, cominciò a ispirare che rievocavano il vecchio e nuovo mondo della canzone e del varietà. Dopo la separazione dalla Mazzola, Svampa e Patruno ripartirono con ...
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STOPPA, Paolo
Leonardo Spinelli
– Nacque il 16 giugno 1906 in piazza del Pantheon a Roma da Luigi, funzionario ministeriale, e da Adriana De Antonis.
Ad avvicinarlo al mondo dello spettacolo fu l’eclettico [...] ’“Arialda”, in Drammaturgia, 2000, n. 7, pp. 96-112; F. Mazzocchi, «La locandiera» di Goldoni per Luchino Visconti, Pisa 2003; Il teatrodi Visconti. Scritti di Gerardo Guerrieri, a cura di S. Geraci, Roma 2006, pp. 94-114; Luchino Visconti e il suo ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] Longanesi, Adelphi, è lunghissimo: basti qui rammentare Teatrodi A. Miller (Torino 1959), Teatrodi E. O'Neill (ibid. 1962) e saper guardare nella filigrana di queste pagine, non sfugge lo spessore e la sapiente varietà delle stratificazioni.
Quando ...
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MORANDO, Bernardo
Luigi Matt
MORANDO, Bernardo. – Nacque a Sestri Ponente il 18 aprile 1589 da Guglielmo e da Mariettina Morando.
Dopo avere compiuto i primi studi nel paese natale presso gli eremiti [...] con l’introduzione di tre Balletti, rappresentato nel Gran Teatrodi Parma nel passaggio de varietà del suo romanzo. La ricerca della varietà porta tra l’altro all’inserimento nel racconto di non poche liriche, pronunciate dai protagonisti, e di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...