Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] affidargli la direzione del teatro tedesco di Pietroburgo e a fargli dono di un vasto possedimento in Livonia. Alla morte di Paolo I, tornò a . Tornato in Estonia nel 1808, curò la pubblicazione di due riviste, Die Biene (1808-09) e Die Grille ( ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] con i quali ha mantenuto poi un profondo legame di amicizia e collaborazione. Ha fondato la rivista Il setaccio (1942) con P. P. spettacoli-performances (Gran serata futurista, 1980, L'Aquila, Teatro Comunale; Che cosa è la filosofia. Heidegger e la ...
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Pittore italiano (Milano 1908 - ivi 1998), fratello di Giulia. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra le due guerre, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche [...] gli animatori della rivista Campo grafico, attraverso la quale si fece propugnatore di una riforma della all'intensa attività grafica e di xilografo, si dedicò con passione al teatro creando interessanti serie di scenografie e costumi (suoi bozzetti ...
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Casa editrice musicale milanese. Fu fondata nel 1808 da Giovanni R. (Milano 1785 - ivi 1853), che in quell'anno presentò la prima pubblicazione musicale italiana incisa su piombo e stampata in calcografia [...] rivista della casa. Compose egli stesso pagine di musica, sotto lo pseudonimo di G. Burgmein. Tito (Milano 1865 - ivi 1933), figlio di (4 voll., 1959) di F. Abbiati; Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (2 voll., 1964) di C. Gatti; l' ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] opere di Palladio, Mies van der Rohe, Loos o Tessenow.
Vita e opere
Laureato a Milano (1959), redattore della rivista Casabella- al Gallaratese II di Milano (1969-73); cimitero di San Cataldo a Modena (1971-73); Teatro del Mondo a Venezia ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Rochester, New York, 1927 - Hudson 2017). Dotato di una vena poetico-letteraria pressoché ininterrotta, vincitore nel 1975 del premio Pulitzer per Self-portrait in a [...] ); Woordly country: new poems (2007). Al teatro sperimentale ha dato The heroes (1960) e The compromise (1965). Ha diretto (1965-72) Art news, nota rivista d'avanguardia e ha continuato sempre la sua attività di critico d'arte, nel 2005 ha scritto i ...
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Grecista italiano (Buccino 1923 - Napoli 2001); prof. universitario dal 1960, insegnò a Trieste e a Napoli. Si occupò di aspetti diversi della cultura letteraria e filosofica greca, con particolare riguardo [...] 2a ed. 1983); Rintone e il teatro in Magna Grecia (1971); L'edera di Leonida (1971); Studi sulla civiltà letteraria rivista Cronache ercolanesi. Dopo la sua scomparsa sono apparse alcune raccolte di saggi e articoli come Il libro degli epigrammi di ...
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Attore, regista e scenografo inglese (Stevenage, Hertfordshire, 1872 - Vence 1966); figlio dell'attrice Ellen Terry, nel 1889 entrò nella Lyceum Company di Irving; recitò fino al 1897, dedicandosi poi [...] di spettacoli. Raggiunta rapida fama d'innovatore, fu in Francia, Germania e Russia. Diresse (a Firenze) la rivista regista quale assoluto arbitro dello spettacolo. Scrisse anche un volume di ricordi: Index to the story of my days: some memoirs ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] , senza elitarismi. Sorse così un nuovo ‘modernismo’ neo-radicale intorno alla rivista Vindrosen («La rosa dei venti» 1959-73), che fu palestra di astratte polemiche e portavoce del teatro dell’assurdo, del nouveau roman e della cultura beat: figure ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] dell’interesse critico per il teatro elisabettiano). Le opere più rivista per fanciulli iniziò le pubblicazioni nel 1785. Nel 19° sec. furono numerose le raccolte di racconti e di favole: ricordiamo soltanto le fiabe di A. Puèkin e i racconti di ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...