LANDI, Stefano
Pseudonimo dello scrittore Stefano Pirandello, figlio di Luigi, nato a Roma il 14 giugno 1895.
Esordì nel 1923 con un dramma in un atto, Bambini, e una commedia, La casa a due piani, in [...] della vanità o crudeltà di quella esterna, del quasi magico dono che ha l'uomo di tornare, per il gran soffrire, bambino. Motivo che il L. verrà sempre meglio modulando, e in senso più lirico che dialettico, nelle sue opere successive, sia di teatro ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'antica rivale, si svolge come una scena di teatro, coi vari moti dell'animo, le parole ed i silenzi, sino alla sia guardinga; / lo avviluppi e non lo stringa, / ché sarebbe crudeltà. Il Mesto allora il polmoncello / si dilata e s'apre a stento ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] nello spazio mortificante della piaggeria cortigiana, dello squittire encomiastico. Dissolta nel «gran teatro» dell'universo la civitas dapprima rabbrividisce di fronte alla crudeltà dei supplizi, alla perfidia delle torture, per poi concentrarsi ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] crudele, sgradevole e autolesiva indagine della sofferenza - la cui crudeltà deriva peraltro dall'integrale impegno in esse, come Alfred Jarry - o il Padre Ubu del suo teatro - nelle truculente e gaie devastazioni di ogni norma. Già Rimbaud, molto ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] Maffei, andando dalle monete alle scritture, dalle storie letterarie al teatro vivente, di tutto si occupava e da nulla era distratto. d'oro, quanto la penitenza e l'estasi. La crudeltà efferata della vita civile, per un altro verso, si opponeva ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] fantastica, il suo gusto pel teatro lo portava a scrivere, in mezzo esposte solo per svelare ai popoli la crudeltà dei re, non certo per insegnare cioè in modo che si risolvano in «beneficio dell'universale», ma con dei mezzi che (troppo spesso ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] , sullo sfondo sanguinoso della lotta fra due famiglie rivali. Genio del teatro e della lingua inglese, Shakespeare ha Dràcul, in rumeno), vissuto nel Quattrocento e noto per la sua crudeltà. Dracula il Vampiro è un conte, una
figura nobile, elegante ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] e quelle del Della Casa del sonetto al sonno. Il terzo sonetto descrive la crudeltàdella ninfa Siringa verso l nomen; G. Ghilini, Teatro di huomini letterati, Venezia 1647, ad nomen; F.S. Quadrio, Della storia e della ragione di ogni poesia, II ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] con l’aggiunta di tratti romanzeschi ed episodi aneddotici sulla crudeltà di Tamerlano – Baiazet che gli fa da sgabello mentre e confermano la vocazione classicheggiante dell’autore, che qui guardava al teatro italiano tardorinascimentale.
Il Marsia ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] dagli esordi di cui è stato teatro.
Si conferma, per esempio, la ricondotta a un universo dominato dalla violenza e dalla crudeltà. Ma anche in due libri d’esordio per (A nome tuo, Einaudi); o la Storia della mia gente (Bompiani) di Edoardo Nesi, cui ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...