Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Lola Montès sembrano riassumere la posizione dell'autore su teatro e cinema, classicità e avanguardia, insieme la crudeltà di tanta bellezza. In Da hong denglong gaogao gua (1991; Lanterne rosse; fot. Zhao Fei), ultimo film della trilogia sulla ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] alle chiese e alle religioni, al prestigio nazionale; la crudeltà nei confronti degli uomini e degli animali; i soggetti che di confronti spregiudicati nel teatro, coraggiosi nel cinema. Sciolto il Ministero della Cultura popolare, la Presidenza ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] e tutte le sere brillava nell'arte leggera dei teatri dei boulevards. Anni dopo, Dreyer raccontò che, per le preghiere e le convinzioni della madre e della famiglia. Ha la certezza, e la crudeltà sorridente, della propria vocazione. Niente può farla ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] il Leone d'oro nel 1965 per Vaghe stelle dell'Orsa, nel 1963 la Palma d'oro al Festival al progetto, quando vede la crudeltà del mondo del cinema ‒ V ) di Howard Hawks. Se nell'ambito del teatro di prosa chiuse le stagioni attorno a Bellissima ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Benedetti, portato sulle scene dalla formazione De Sica-Rissone-Melnati al Teatro Argentina di Roma nel 1936. Il film, dal titolo Rose , Giulio Cesare Viola e Sergio Amidei, alterna la crudeltàdelle situazioni a squarci e fughe nel sogno, e segue ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] temperie culturale che spinse L. a inventare forme di teatro 'agit-prop' come il Living newspaper una specie di sguardo sull'educazione al dolore attraverso la traumatica consapevolezza dell'intima crudeltà dei rapporti umani, sociali e tra i sessi ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] di K.S. Stanislavski. È un teatro che tenta di liberarsi dalla cornice del del cinema viene descritto con crudeltà raramente eguagliata. Nel 1954, di Jess il bandito), western psicologico sul tono della ballata. Assai più compiuto è Bigger than life ...
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Lemmon, Jack (propr. John Uhler)
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 27 giugno 2001. Dotato della capacità di temperare gli [...] al 1952) e nei teatri di Broadway, fu scritturato sia pure in una misura paradossale, il tema dello sdoppiamento domina Irma la douce, storia di una apparsi in un diverso contesto sociale, la crudeltà risulta esplicita: in Glengarry Glen Ross il ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] Cinquanta, iniziò a scrivere per il teatro (Pic-nic, 1952, e Los paese incantato), opera prima di Alejandro Jodorowsky su adattamento dello stesso A. da un suo dramma del 1958. da effetti truculenti, cannibalismi, crudeltà ed esibizionismi, oltre che ...
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Dunaway, Faye (propr. Dorothy Faye)
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Bascom (Florida) il 14 gennaio 1941. Interprete dotata di indubbio talento, di forte temperamento e di [...] di carriera e perciò costretta a continui spostamenti, studiò teatro e recitazione alla Boston University, dove si laureò presso la spessore, quello di una matura alcolizzata, segnata dalla crudeltàdella vita, in Barfly (1987; Barfly ‒ Moscone ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...