CANNELLI, Lorenzo
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze nel 1802. La prima notizia che lo riguarda è del 1821; il 22settembre di quell'anno redasse di suo pugno un contratto di compravendita a termine dal [...] Rasi gli imputa di aver degradato al livello del grottesco l'opera del maestro ("il sorriso divenne sberleffo, il riso sghignazzata") e da parte degli studiosi del teatrodelle maschere che la comicità tutta plebea delle sue battute e l'immediatezza ...
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DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] e un Ballo in maschera di Verdi al teatro Civico, riscuotendo scarso successo a motivo della mediocrità della compagnia di canto. Negli ultimi anni della sua carriera scrisse altre due opere: Suor Teresa (sutesto tratto probabilmente dall'omonimo ...
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CALDERONI, Francesco
Sisto Sallusti
Di questo attore, forse di origine ferrarese, attivo nella seconda metà del sec. XVII, dà una prima informazione, in due brevi ma significativi incisi, L. Riccoboni, [...] bergamasco aveva abbandonato il teatro prima della fine dello spettacolo: la responsabilità dell'accaduto, secondo il C testimonianze dirette e indirette del Riccoboni possiamo ricostruire l'opera svolta dal C. sulle scene non soltanto italiane ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] , frutto di una contaminazione fra le Troiane di Euripide e l'omonima opera senecana (Venezia, A. Salicato, 1581, 1589; poi nel Teatro italiano, o scelta di XII tragedie per uso della scena, a cura di S. Maffei, II, Verona 1723).
è la tragedia ...
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FATTORINI, Girolamo Luigi
Franco D'Intino
Nacque il 10 dic. 1777 a Chioggia (in prov. di Venezia) - città in cui la famiglia, originaria di Pesaro, si era trasferita intorno al 1636 - da Giacomo, ultimo [...] a scrivere per il teatro dopo una lunga interruzione, il F. si riallacciò all'esperienza della farsa, componendo una commedia Foscolo, Epistolario, I, p. 163 n.), e le opere Inni gratulatori del popolo ebreo tradotti dal testo originale (Chioggia ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] venivano eseguite a Venezia. Sebbene avesse dato ancor fanciullo il disegno delle scene per l'opera di debutto di Donizetti (Enrico di Borgogna, 1818, Teatro di S. Luca) e si sapesse della sua capace e feconda collaborazione con il Bagnara, egli non ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] al cospetto degli Infecondi.
Ma non a queste opere è legata la fama sette e ottocentesca del B 1966, ma per un esauriente panorama dell'attività letteraria del B.cfr. A. G. Bragaglia, Storia del teatro popolare romano, Roma 1958, ad Indicem ...
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GUARNIERI, Flaminio
Luigi Matt
Nacque a Osimo, presso Ancona, nel maggio del 1541 da Marcantonio, di antica famiglia notarile, e da Cleofe Travaglini. Le notizie certe sulla sua vita sono molto scarse [...] in linea con una tendenza ben viva nel teatro comico cinquecentesco, si ravvisa nel napoletano messo in non si conosce nessun'opera successiva.
Il Vecchietti (p. 175) ricorda due opere rimaste manoscritte, che testimoniano dell'attività del G. come ...
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COLETTI, Francesco
Magda Vigilante
Nacque a Livorno il 27 luglio 1821. Ammesso all'età di nove anni nel R. Collegio di Lucca, vi compì gli studi letterari fino al 1838; ma la precaria condizione economica [...] di vis comica. L'opera incontrò una grande fortuna e rimase a lungo nei repertori dei teatri italiani tanto che nel Quel che l'occhio non vede il cuornon crede dimostra la validità della massima da cui prende il titolo, ponendo a confronto l'amore ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] 1659). Poi il B. cominciò a scrivere opere teatrali. Sono le più numerose e meno infelici delleopere che di lui restano. Nel 1664 fu questa attività molteplice, il B. continuò a scrivere per il teatro. Nel 1667 pubblicò a Modena i tre atti in prosa ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...