FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] atti di A. Tarchi.
Nel 1790 a Livorno, dove si era recato per disegnare le scene dell'opera La morte di Cesare di F. Robuschi, allestita presso il teatro degli Avvalorati, incontrò A. Niccolini, il quale, entusiasta del suo lavoro, cercò di entrare a ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] la pratica del bis all'interno dell'opera, cosa che procurò non pochi problemi al celebre direttore d'orchestra.
Il G. rimase alla direzione della Scala per ben dieci anni, durante i quali il teatro riacquistò quello splendore che alla fine ...
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FAUSTINI, Giovanni
Nicola Balata
Nacque a Venezia nel 1619. Della sua vicenda biografica si hanno notizie scarse e lacunose. Fu dapprima avviato alla professione dell'avvocatura, ma fin da giovane "per [...] impresari teatrali (il rapido avvicendarsi delleopere in cartellone imponeva tempi di lavoro -508; W. Osthoff, Maschera e musica, ibid., pp. 31 s.; N. Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974, ad Ind. (anche per Marco); The New Grove Dict., VI, p ...
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MANARA, Curzio
Sergio Monaldini
Nacque a Cremona nei primi anni del Seicento. Non si hanno notizie sugli anni iniziali di questo sacerdote, architetto, scenografo e macchinista teatrale, figura chiave [...] , in L'invenzione scenica nell'Europa barocca, a cura di F. Milesi, Fano 2000, pp. 176-183; Id., I teatridella commedia dell'arte, in I teatri di Ferrara. Commedia, opera e ballo nel Sei e Settecento, a cura di P. Fabbri, I, Lucca 2002, p. 73; N ...
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ALIBERT, Giacomo d'
Silvana Simonetti
Conte, costruttore del primo teatro musicale pubblico in Roma, nacque a Parigi nel 1626, figlio di Giacomo, consigliere del re Luigi XIII e sovrintendente delle [...] volta all'architetto C. Fontana l'incarico di rinnovare il teatro.
Il 25 genn. 1696, il Tordinona fu riaperto al pubblico, splendidamente trasformato, con la rappresentazione dell'opera Penelope la casta di G. Perti. Sollecitato dalla sua passione ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] Gand di F. Albert con L. Petipa e ballò in aprile anche al teatro del Vaudeville ne L'Otello, Furet e Ozay di G. Coralli, tornando all'Opéra nei divertissements della prima rappresentazione di Jérusalem di G. Verdi. Nel marzo 1848 debuttò al Covent ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] i caratteri comuni. In realtà, l'inserimento dei motivi propri della commedia popolare in una struttura che ricalca gli schemi del teatro erudito denuncia in entrambe le opere l'esigenza di rinnovamento che finirà per dare vita alla commedia ...
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FAINI, Anna Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze, probabilmente nell'ultimo decennio della seconda metà del seg. XVIII; non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e sugli inizi della sua [...] sua attività che comunque non la vide impegnata fuori della città natale. Il 26 dic. 1725 apparve ancora a Firenze, al teatro di via della Pergola, ove, interpretando ruoli principali in opere serie, fu Selinda nel Farnace, (musica di ignoto, ma ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] e la musica, Bergarno 1958, pp. 300, 328, 358 ss.; R. Celletti, Il teatro di Mascagni attraverso il disco, in P. Mascagni, Contributi alla conoscenza della sua opera nel 1ºcenten. della nascita, Livorno 1963, pp. 358 ss., 652; M. Morini, P. Mascagni ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
*
Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] raccomandò a Giulio Ricordi come protagonista ideale dell'opera.
Leggiamo infatti in una lettera del 24 s., 45 ss., 48; C. Gatti, Verdi, Milano 1953, p. 659; Id., Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte 1778-1958, I, Milano 1963, pp. 149, 151; ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...