DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] di commedie e quella di attore è del resto confermata da un avviso della Gazzetta toscana che annunciava per il 2 febbr. 1793 la rappresentazione di un'opera del D. al teatro del Cocomero, Il ridotto dei cervelli stravaganti ovvero La villana di ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] ebbe ad osservare il Terracini, l'interesse maggiore dell'opera letteraria del B., in apparenza slegata e così estesa di sé in Le miserie d'Mônssu Travet (rappresentata a Torino al Teatro Alfieri il 4 apr. 1863 dalla compagnia di G. Toselli, edita ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] , le opere, gli interpreti, Novara 1992, ad vocem; R. Deodati, La drammaturgia del mito di Medea nel Novecento: analisi di due messe in scena del dopoguerra italiano, in Il libro di teatro. Annali del dipartimento musica e spettacolo dell’Università ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] Aristobulo; nel Don Pasquale di C. Mastrocinque (1940), ricavato con qualche variante dal libretto dell'opera donizettiana, il protagonista caro alle platee anche del teatro lirico; in Sancta Maria di E. Neville e (per la versione italiana) P. L ...
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DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] la prima volta al teatro Rossini il 5 maggio 1889.
Per la D. fu un trionfo personale e il pubblico napoletano, incantato dalla bellezza e dalla grazia della protagonista, accorse con entusiasmo crescente alle ventidue repliche dell'opera.
Amata dal ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] pp. 33, 35, 37 s. (per Giuseppe); L. Trezzini, Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunaledi Bologna, II, Bologna 1966, pp. 52, 74, 100; Storia dell'opera, III, 2, Torino 1977, p. 363; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, I, Genova ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] in Spagna.
Travolto dalla bancarotta a causa dell'opera insipiente dell'amico V. Crescenzi, suo amministratore, vendette ribalta per l'ultima volta ai primi di febbraio 1925, in un teatro di Niteroi in Brasile. Tornato in Italia, si rifugiò in una ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] cinque voci, Le avventure di Benoldino.
Scritturato poi dal teatro del Fondo di Napoli, nel 1788 ottenne un buon successo con l'opera Gli inganni fortunati, accolta con favore in tutti i teatridella penisola per la felice vena melodica e la garbata ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] di G. Rovetta, rappresentata in occasione delle celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia, il 9 ott. 1961, alla Piccola Scala di Milano.
Si cimentò anche nella regia di opere liriche dirigendo al teatro Comunale di Firenze, nella stagione ...
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BARBIERI, Niccolò, detto il Beltrame
Ada Zapperi
Nato a Vercelli nel 1576, a venti anni fuggì di casa per unirsi a un "mont'in banco sopranominato Monferino", al quale faceva da "spalla". Si imbatté [...] testimonianze sulla commedia dell'arte, ha una notevole importanza per gli studi sulla moralità del teatro nel Seicento. si valse ampiamente dell'opera del B. sia per diritto di priorità, sia per la indiscussa validità delle argomentazioni.
Nel ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...