Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operistidella fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] di S. Onofrio di Napoli con F. Durante, C. Cotumacci e G. Abos. Uscito dal conservatorio nel 1763, scrisse opere per teatridell'Italia settentrionale e centrale. Tornò a Napoli nel 1767 ed ebbe subito un grande successo con L'idolo cinese, su ...
Leggi Tutto
sinfonia Composizione per orchestra affermatasi nel 17° sec. come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata e divenuta nel 18° sec. una forma musicale da concerto autonoma e complessa.
La [...] Gluck, che realizzò una riforma del teatro musicale a cominciare proprio dalla fruizione della sinfonia. All’esempio italiano si ispirò di danza di Minuetto – nella seconda metà del 18° sec. per opera di F.J. Haydn che tra il 1759 e il 1796 compose ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] indotto nella musica italiana l'esperienza dell'espressionismo. Tra le sue opere: le numerose Serenate (1951-63); e la Grande aulodia (1970) per grande orchestra. Per il teatro compose Hyperion (1964), lirica in forma di spettacolo in collab. con ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Foggia 1867 - Milano 1948). Studiò al conservatorio di Napoli con P. Serrao. Il plauso che arrise a Malavita, rappresentata quando era ancora alunno, lo incoraggiò al lavoro; nel 1894 [...] . La sua arte è caratterizzata anzitutto da un fortissimo senso del teatro, da un'ispirazione melodica generosa e d'accento incisivo, da uno sono in Siberia, Madame Sans-Gêne, La cena delle beffe, opera quest'ultima in cui il G. stringe la musica ...
Leggi Tutto
Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] . Opera rischiosa per ragioni di censura, dato l'argomento (la vita dissoluta della regina Margot), dopo un'esecuzione in forma radiofonica (1962) si poté rappresentare solo quattro anni più tardi, in un contesto sperimentale come il Teatrodelle ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] e la ricezione delle fonti musicali greche e latine sono il teatrodelle rinascite e delle metamorfosi del dei lettori sia degli autori. Dal faticoso lavoro d'interpretazione delleopere di Aristotele, Tolomeo, Euclide, Ibn al-Hayṯam, al-ḫwārazmī ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Portomaggiore, Pavia, Cremona, Foligno) così come, precedentemente, le opere del Cavalli avevano inaugurato i teatridelle principali città d'Italia.
Va notato che la fortuna delle tre opere di Innsbruck (Argia,Orontea e Dori)aumenta sì notevolmente ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] prefazione emerge che esso conteneva un'analisi e un commento critico delleopere dei teorici precedenti. Il trattato che ci è pervenuto è la conquista araba (711), la Penisola Iberica divenne teatro di uno dei più affascinanti esempi di contatto fra ...
Leggi Tutto
Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] in Italia si concentra da un lato contro la presenza sempre più consistente dell’opera francese e dall’altro contro l’impatto dell’opera di Wagner, che aveva trovato nel teatro comunale di Bologna la propria principale sede di adozione a partire dal ...
Leggi Tutto
Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] dei patrioti italiani al tempo delle lotte per l'unificazione d'Italia.
Il musical
Mentre in Europa si continuavano a scrivere opere e operette, negli Stati Uniti acquisiva popolarità crescente un genere di teatro in musica più spettacolare: il ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...