Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] nel 1941, e iniziò a lavorare per il Nemzeti Szinház (Teatro nazionale) come attore, regista e scenografo (in seguito avrebbe firmato cui fa parte un'opera come 141 perc a befejezetlen mondatból (1974, 141 minuti prima della sentenza incompiuta), dal ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] dunque a comprimario nel più ampio palcoscenico della realtà, che pure sembra specchiarsi nel teatro assumendone le movenze, come esplicita l' e la critica ungheresi.
Con Mephisto, ambiziosa operazione coproduttiva che gli ha messo a disposizione un ...
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Cinema d'essai
Callisto Cosulich
In Italia si definiscono cinema d'essai le sale cinematografiche che informano la programmazione a criteri di qualità artistica e d'interesse culturale. La prima che [...] Jacques Copeau per trasformarlo da teatro a cinematografo e riservarlo ai dello Studio des Ursulines, aperto quest'ultimo nel 1926 dalla coppia di attori Armand Tallier e Laurence Myrga, il cui progetto esplicito era quello di dare spazio a ogni opera ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] , G. si accostò al cinema dopo esperienze di teatro politico e come fotoreporter e a soli ventiquattro anni senso immanente della trascendenza e della sacralità dell'esistenza umana. Dopo alcune opere documentarie, è ancora sulle rive della 'madre ...
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Krasna, Norman
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 7 novembre 1909 e morto a Los Angeles il 1° novembre 1984. La sua [...] ottenne grande successo sia in teatro sia nel cinema per cui please! (1931). Ottenute con quest'opera critiche favorevoli, K. tornò a Hollywood essere ricca) di Jack Smight, un piccante remake della commedia It started with Eve, scritta da K. ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] sottoposta alla lente grottesca della critica di costume. La scomparsa di C. avvenne mentre provava in teatro Napoli milionaria di : Splendori e miserie di Madame Royale (1970). In quest'opera, il suo gusto per la tragica grandezza del ridicolo e ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] l'emulsione della pellicola, parve una stilizzazione delle 'danze di fasci di luce' presentate in teatro, sul palcoscenico nel giudizio estetico. In confronto con altre operedello stesso McLaren, o con le opere di autori come Len Lye, Oskar ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] Bergman. Del resto, sia Bergman che Sjöberg erano uomini di teatro importanti: tra i due, tuttavia, è forse Sjöberg il 'analisi dello spazio (una struttura a scatole cinesi); getta inoltre una nuova prospettiva sulle tematiche di classe all'opera in ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] che in quella della recitazione cinematografica; come quello di T. Carminati sulla scena (e sul teatro di posa), p. 53; Encicl. d. Spett., II, coll.783-784; Filmlexicon degli autori e delleopere, I, Roma 1958, coll. 769-772; Chi è?, Roma 1961, pp. 96 ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] quella di attore e regista al Teatr Revoljucii (Teatrodella rivoluzione), sostituendovi quindi Vsevolod E Bibliografia
V.B. Šklovskij, Room: žizn′ i rabota (Room: vita e opere), Moskva 1929.
J. Bryher, Film problems of Soviet Russia, Riant Chateau ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...