PAGNOL, Marcel
Paola Ricciulli
Drammaturgo e romanziere francese, nato ad Aubagne il 25 febbraio 1895, morto a Parigi il 18 aprile 1974. Maturata nell'infanzia una perfetta equidistanza dalla cultura [...] 'inglese. Les marchands de gloire (1924), è la sua prima opera di teatro. Seguono Jazz (1926) e Topaze (1928), il cui successo sources, preparata sia per il cinema che per il teatro, è la riduzione dell'unico romanzo in senso proprio di P., L'eau ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] che dal 1952 svolge un'opera di recupero della memoria cinematografica organizzando accurate retrospettive presidente della Repubblica e con il sostegno del Ministero dello Spettacolo. Nel 1957 la premiazione si spostò a Taormina, nel Teatro antico, ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] liberata dalle pastoie della letteratura e della parola. Il suo teatro è teatro-poesia, teatro-sogno, teatro-immagine, dove tutto all'Opera di Berlino, e a Milano con Alice: una fantasia per Lewis Carrol: viaggio nello specchio delle meraviglie, ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] gli insetti, sempre presenti nella sua ricerca come metafore del corpo e dell'esistenza umana: dal teatro, alle performances, alle opere visive (De Ontmoeting, 1987, L'incontro, opera-video in cui F. travestito da scarabeo dialoga con l'artista russo ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] il teatro MChAT. Conclusi gli studi (1960), calcò le scene del teatro A.S. Puškin e del Teatrodelle miniature, a New York, l'edizione curata da N. Krymova Izbrannoe (1988, "Opere scelte").
Bibl.: P. Zveteremich, Introduzione, in V.S. Vysockij, ...
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PANDOLFI, Vito
Eugenio Ragni
Regista, autore e storico del teatro, nato a Forte dei Marmi il 24 dicembre 1917, morto a Roma il 19 marzo 1974. Si diplomò in regia all'Accademia d'arte drammatica di Roma [...] un originale "adattamento a modo di leggenda popolare" di Beggar's opera di J. Gay (1728), in cui, spostata l'azione agli ), nel 1962 ottenne la libera docenza in storia del teatro e dello spettacolo e dal 1966 l'incarico per la medesima disciplina ...
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HALL, Peter Reginald Frederick, Sir
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale inglese, nato a Bury St. Edmunds (Suffolk) il 22 novembre 1930. Ha compiuto gli studi alla Perse School e al St. Catharine's [...] di recitare al teatro Aldwych e a Stratford-on-Avon non solo Shakespeare e altri classici, ma anche opere moderne.
Chiamato Animal farm: a stage adaptation).
Convinto sostenitore dell'utilità dei teatri sovvenzionati dallo stato, ne ha sempre però ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] vietata dal WPA, fu improvvisata senza scenografie né costumi in un teatro vicino. Assieme a John Houseman fondò il Mercury Theatre. La fama è il miglior film della trilogia dedicata a Shakespeare, dalla cui opera il regista estrapola reinventandolo ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] un potenziale continuatore della propria eredità teatrale, M. capì che affidandosi al teatro dei grandi testi La parte iniziale del film risulta libera, felice, ma l'intera opera appare immersa in un'atmosfera naif, insolita nel cinema italiano. ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] spirituale' che si trasforma in un teatro del crimine, risultò una sorta di dell'imbarbarimento provocato dai media e dalla mistificazione televisiva nel suo ultimo film, Le buone notizie (1979), con un convincente Giancarlo Giannini.
Tra le sue opere ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...