BAROFFIO (Barofio, Barossio), Giuseppe
Rossana Bossaglia
Nato probabilmente a Mendrisio, fu attivo come pittore ornatista, specializzato in quadrature, dal secondo quarto del sec. XVIII. A Varese eseguì [...] la sala delle feste nel nuovo Corps de Logis e l'Anno dopo dipinse con Innocente Bellavite un palchetto teatrale nella stessa sala, opera non più conservata, e, col fratello (Giulio?), il Bellavite, Silvestro Fossati e altri, lavorò a un teatro nel ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] Bonanno, Garibaldi). Nel 1864 partecipò al concorso per il Teatro Massimo di Palermo, per il quale ebbe il primo cercò di assimilare, dimostrando, con la sua ultima opera, la fecondità operativadella sua teorizzazione critica.
Tra gli scritti del B., ...
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CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] fornì i piani del palazzo d'Angennes - attiguo all'omonimo teatro rifatto nel 1821 da G. Pregliasco - con facciate sulle contemporaneamente (per volontà dell'arcivescovo d'Angennes) all'ampliamento del seminario di Vercelli (opera di Iuvarra) verso ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] nel 1688 (cfr.: Riassunto di tutte le relazioni fatte per il riparo della cupola della Trinità Maggiore,ms. della Società napol. di Storia Patria, segn. XXIX, A, 10, fol. 107).
L'operadell'A. si palesa come uno degli esempi più interessanti di quel ...
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CARINI MOTTA, Fabrizio (Fabricio Carini, de Carinis)
Edward A. Craig
Nacque probabilmente a Mantova, dove operò per cinquant'anni tra il 1649 e il 1699 come architetto, pittore, "prefetto de teatri". [...] Nozze col Sereniss: Carlo II Duca di Mantova, opera di Diamante Gabrielli. Nel 1652 gli furono affidate le suo primo teatro, chiamato poi teatro Fedeli, o teatro Fedeli-Gonzaga o teatrodelle Commedie (Arch. di Stato di Mantova, Finanze Teatro, H. ...
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GRASSI, Vitaliano
Casimiro Debiaggi
Figlio del pittore Tarquinio e di Elena Costa, nacque a Romagnano Sesia l'11 ag. 1694.
Si formò nella bottega paterna a Borgosesia e collaborò dapprima col padre [...] insieme con vari altri pittori, alcuni dipinti in un appartamento del palazzo reale e delle scene per il piccolo teatro vicino alla galleria di madama reale (Schede Vesme).
La prima opera del G. giunta sino a noi è la pala del 1731 posta sull'altare ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista Innocenzo
Lore Lüdicke
Figlio di Angelo Domenico di Giovanni Battista e nipote di Luca Antonio, nacque intorno al 1717 ad Arogno (Canton Ticino). Imparò [...] C. fu a Londra pittore di scene e macchinista al King's Theatre (per un elenco delleopere, vedi Ronsefeld - Croft Murray, 1964); nel 1775 allestì un teatro a Weston Hall per sir Henry Bridgeman; l'anno prima aveva esposto alla Royal Academy quattro ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] per i teatri S. Agostino e di corte (per la sua attività scenografica cfr. Enciclopedia d. Spettacolo, II, coll. 1705 s.).
Ma l'opera più nota che l'artista ha lasciato nella città di Genova è la sistemazione del gigantesco giardino-parco della villa ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] Tasso (Parma, Museo Glauco Lombardi). In tutte le opere del periodo romano si avverte una certa costante attenzione al Rohan per il teatro Regio. Continuavano puntualmente le commissioni della corte per la quale dipinse Veduta della nuova strada di ...
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DEABATE, Teonesto
Laura Castagno
Nato a Torino il 17 giugno 1898, da Giuseppe e da Margherita Allemano, studiò alle scuole tecniche e poi si iscrisse alla Accademia Albertina. Nel 1917 partì volontario [...] internazionale delle arti decorative, Milano-Roma 1923, p. 82). Nello stesso anno iniziò la collaborazione con il pittore-arredatore Gigi Chessa, che proseguì successivamente nel Teatro di Torino (1924-25): parallelamente operò come illustratore ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...