GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] evitare il pericolo di incendi; il valore dell'opera, ispirata a criteri di funzionalità richiesti da Rosenberg, Subleyras 1699-1749, Roma 1987, pp. 85-87; S. Rotondi, Il teatro Tordinona, Roma 1987, pp. 36 s.; D.T. Metzger Habel, Filippo Raguzzini, ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] una totale regia dell'opera architettonica, previo ulteriore studio della progettazione, e il palazzo fu iniziato (posa prima pietra, 9 sett. 1738) e continuato sotto la direzione del solo Medrano (Schipa), associato, come per il teatro S. Carlo, all ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] in vari concorsi (facciata di S. Petronio a Bologna, teatro di Alessandria d'Egitto, fontana nella piazza del duomo di in morte del D., che fornirà la quasi definitiva versione dell'opera al suo continuatore e primo allievo Luigi Del Moro. Conclusione ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] dei costumi per lo spettacolo dato nel teatrodella Pergola in occasione della visita a Firenze del principe elettore di Enggass, 1976, pp. 197 s.; i bozzetti in terracotta nel Museo dell'Opera del duomo: ill. 185 s, del catal., Bologna 1972).
Per ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] dell’artista sottolineavano una «devozione» (Rossi, 1944) e una «fedeltà» (Galvano, 1942) nei confronti dell’operaopere in numerose esposizioni anche durante tutti gli anni Ottanta e Novanta.
Nel dopoguerra non mancò di interessarsi anche al teatro ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] Grassi, fondatore del gruppo di teatro sperimentale Palcoscenico e direttore della sala Sammartini di palazzo Serbelloni, prese parte all’occupazione insieme al Fronte della gioventù della casa dell’Opera nazionale Balilla a Milano. Si legò quindi ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] , 11 febbr. 1873). La decisione dell'Accademia implicava l'esclusione dell'opera del G. dall'Esposizione universale di Vienna all'Esposizione di belle arti di Roma. Opera giovanile sono poi i Putti del proscenio del teatro Verdi a Pisa.
Il G. prese ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] venne rappresentata a Roma, al teatro Odescalchi, il 13 apr. 1922. Dal 1919 Gian Bistolfi si occupò di cinema sia come regista sia come sceneggiatore e soggettista (Enciclopedia dello Spettacolo, II, col. 552).
Bibl.: Le opere del B. precedenti alla ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] del 1935, una grande tempera su muro per la sede dell'Opera Balilla al castello dei Cesari (attuale Accademia nazionale di danza Dedicate alla sua attività di scenografò furono le esposizioni al teatro Comunale di Firenze, nel 1974, C.: scene e ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] tema che all'epoca godeva di una grande fortuna. Dell'opera - giunta a Parigi deteriorata e restaurata da Gemito - napoletana dell'Ottocento, Napoli 1993, pp. 58, 71, 134 (con bibl.); I. Valente, in F.C. Greco, La scena illustrata. Teatro, pittura ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...