DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] sfera privata a scapito di quella pubblica e, pertanto, spezzato l'equilibrio originario dell'opera.
Il 16 marzo 1972 la ditta, mutata in Compagnia associata di prosa, affrontò al teatro Valle di Roma Così è (se vi pare) di Pirandello, risolto come ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] L. Zangheri, Feste e apparati nella Toscana lorenese 1737-1859, Firenze 1996, pp. 61 s.; Lo spettacolo maraviglioso. Il teatrodella Pergola: l'opera a Firenze (catal.), Firenze 2000, pp. 38, 189 s.; M.F. Koršunova, Koronacija 1801 g. N.B. Jusupov i ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] a teatro, della partita di caccia, ecc., ed Il diario di Gino Cornabò (ibid. 1942), registrazione ironica delle considerazioni di un goffo intellettuale velleitario, condizionato dalla società del consenso organizzato; e si tratta forse dell'opera ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] la poesia, i dialoghi platonici come base per il teatro, un ritorno alla primitività sintattica per il cinema, (1965), testi in cui il percorso conta più dell’opera e la persona dell’autore è una componente del significante.
Costretto in ospedale ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] palcoscenico non ancora quindicenne tra le fila dell’Opera nazionale balilla. Iscrittosi successivamente alle lezioni .
Con La brava gente di Irwin Shaw, messo in scena al teatro Eliseo di Roma nel dicembre 1944, Foà tornò a calcare il palcoscenico ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] Alberto Pergalli (1880). La produzione del F. è edita in Opere drammatiche, I-XV, Milano 1877-1884.
Fonti e Bibl.: L -427;R. Jacobbi, in Teatrodell'Italia unita, Milano 1980, pp. 14 s.; G. Pullini, Il teatro italiano dell'Ottocento, Milano 1981, pp. ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] carriera. Quattro anni dopo, di nuovo con Rossi, Pavesi fu incaricato di scrivere l’opera che inaugurò il teatro Sociale di Bergamo (Ippolita regina delle Amazzoni, 1809): in quell’occasione avrà rincontrato Mayr, che già da qualche anno risiedeva ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] più di cinquanta opere, alcune delle quali sono invece di dubbia paternità. Il notevole successo di pubblico e di critica, caratteristico dei suoi testi teatrali, si spiega soprattutto con la loro aderenza alla concezione secentesca del teatro come ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] di commedie e quella di attore è del resto confermata da un avviso della Gazzetta toscana che annunciava per il 2 febbr. 1793 la rappresentazione di un'opera del D. al teatro del Cocomero, Il ridotto dei cervelli stravaganti ovvero La villana di ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] ebbe ad osservare il Terracini, l'interesse maggiore dell'opera letteraria del B., in apparenza slegata e così estesa di sé in Le miserie d'Mônssu Travet (rappresentata a Torino al Teatro Alfieri il 4 apr. 1863 dalla compagnia di G. Toselli, edita ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...