FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] della sua produzione pittorica, tuttavia, non rimane oggi alcuna opera certa. Fu probabilmente per risollevare le sorti economiche della continuò a esibirsi fino al 1697, quando il teatrodell'Hôtel de Bourgogne venne chiuso per ordine di Luigi ...
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DE BEGNIS, Giuseppe
Cecilia Campa
Nacque a Lugo di Romagna nel 1793. Si avvicinò alla musica dall'età di circa sette anni, studiando con un ecclesiastico Bongiovanni, e successivamente con il famoso [...] . La prima della Cenerentola (25 genn. 1817 al teatro Valle di Roma) non mancò però di suscitare polemiche, che il Radiciotti riporta per esteso nella sua monografia rossiniana.
Il Ferretti scrisse: "I virtuosi che eseguirono quest'opera furono ...
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CARLI, Alessandro
Paolo Preto
Nato a Verona il 21 febbr. 1740 da nobile famiglia, frequentò il locale liceo diretto dai padri gesuiti e completò poi i suoi studi a Venezia. Tra il 1766 e il 1767 compì [...] agli inizi del 1768 si dedicò con passione al teatro, mettendo in scena l'anno seguente il Telone ed Ermelinda, opera fin troppo ligia nella vivacità dell'intreccio e nella ricchezza dell'azione al modello francese (Piva, p. 320). Questa tragedia ...
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PETITO, Antonio
Maria Procino
PETITO, Antonio. – Nacque a Napoli, nel quartiere Vicaria, il 29 giugno 1822 da Salvatore, attore e noto interprete della maschera di Pulcinella, e da Maria Giuseppa Errico [...] e fondaci, palazzi dell’aristocrazia e una classe media probabilmente mutilata per sempre dagli eventi del 1799, Napoli aveva un teatro ogni 26.000 abitanti: il San Carlo, il teatro del Fondo di separazione dei lucri (per l’opera e i balli), il ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] data la natura tutta "fiorentina" dell'opera, a cominciare proprio dal soggetto. Della Licinia si sa invece con certezza passim, spec. le pp. 101-106; F. Doglio, Il teatro in latino nel Cinquecento, in Ilteatro classico ital. del Cinquecento, Roma ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] certo spicco: suoi lavori furono accolti nei maggiori teatridella città (in particolare il teatro Grimani) e anche a Dresda, Mantova e Modena . Con questo libretto si chiudeva la fase mitologica delleopere del Legrenzi; con il Germanico sul Reno si ...
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CAVAZZONI ZANOTTI, Giovanni Andrea
Nicola Longo
Nato alle Caselle, frazione di San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, nell'anno 1622, da una ricca famiglia diproprietari terrieri, divenne abile attore [...] successo e gli attori non ebbero neppure di che pagare il teatro che li aveva ospitati. L'anno successivo troviamo il C. il resto dell'opera. Nella traduzione del Cid il primo atto arriva fino alla sesta scena del primo atto dell'originale, mentre ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] pretendente del trono di Battro", alla rappresentazione dell'opera Zoroastro, uno splendido spettacolo allestito da pp. 304-306, 308, 309, 312, 313; B. Croce, I teatri di Napoli dal Rinascimento alla fine del secolo decimottavo, Bari 1916, p. 167 ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] sul gusto" (Renazzi), il suo nome appare nelle cronache dei teatri, che pure testimoniano una certa popolarita ottenuta dalle sue opere, perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca. Questa aderenza è d'altronde dimostrata dallo stesso genere di ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] per quanto riguarda il campo d'azione culturale del C., e non solo nel senso della scrittura di testi per il teatro, ma anche in una più ampia opera di organizzazione e promozione di attività teatrali a Brescia, nonché di attore, secondo un uso ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...