VANBURGH, Sir John
Ernest de Sélincourt
Drammaturgo e architetto inglese, la cui famiglia era di origine fiamminga, nato nel 1664 a Londra, ivi morto nel 1726. Da giovane trascorse alcuni anni in Francia, [...] C. Cibber, e con Aesop (1697), adattato da E. Boursault. Entrambe le opere furono rappresentate al teatrodella Drury Lane. Il grande successo che ebbe la prima di queste opere, con i suoi famosi personaggi di lord Foppington e Miss Hoyden, indussero ...
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XENÓPOULOS, Grēgórios (Γρηγόριος Ξενόπουλος)
Commediografo e romanziere greco, nato a Costantinopoli nel 1867 da padre oriundo di Zacinto. Fece i primi studî a Zacinto, poi si laureò in fisica e matematica [...] ), poi per breve tempo unico direttore (1895-96); dal 1931 è membro dell'Accademia di Atene e presidente del comitato direttivo de] teatro nazionale.
La sua opera, iniziatasi con novelle e commedie ispirate alla vita di Zacinto, secondo il verismo ...
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Hotel Pro Forma
Mirella Schino
Compagnia teatrale danese, fondata nel 1985 da Kirsten Dehlholm (n. 1945), che ne è regista e direttrice artistica. Attualmente l'H. P. F. è riconosciuto, insieme all'Odin [...] sono pensati come creazioni di zone liminali tra il teatro e altri territori - da piazze a musei a teatri d'opera e spazi pubblici -, come momenti di esplorazione della realtà da angolazioni continuamente differenti. Sono spettacoli che prendono ...
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TROISI, Dante
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore e magistrato, nato a Tufo (Avellino) il 21 aprile 1920, morto a Roma il 2 gennaio 1989. Laureatosi in giurisprudenza a Bari, subito partì volontario [...] Voci di Vallea, 1969), nonché la raccolta di testi teatrali Tre storie di teatro (Chiamata in giudizio, Il vizio dell'innocenza, Il frutto dell'albero, 1972). Nelle ultime opere, uscite dopo un lungo intervallo (La sopravvivenza, 1981; La finta notte ...
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SALACROU, Armand
Vittorio STELLA
Autore drammatico, nato a Rouen nel 1900. Dopo avere iniziato la sua carriera come giornalista, si dedicò al teatro nel quale esordì con l'atto unico Le Casseur d'assiettes [...] la maggior parte dei critici.
A un dominante pessimismo di alto tono lirico è ispirata costantemente l'opera migliore di S. La partecipazione dello scrittore al sentimento tragico del tempo, simboleggiata in Le pont de l'Europe (1927) - altrettanto ...
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FRY, Christopher
Fernando FERRARA
Drammaturgo inglese, nato a Bristol il 18 dicembre 1907.
Dapprima attore, regista e autore di testi radiofonici per bambini, ebbe il suo vero esordio come drammaturgo [...] l'opera successiva, A phoenix too frequent, del 1946: una commedia basata sul celebre episodio della Matrona di Efeso. In questo atto unico l'autore dà la piena misura delle sue capacità ma rivela anche i limiti della sua arte: il suo teatro poetico ...
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SVOBODA, Josef
Roberta Ascarelli
Scenografo ceco, nato a Caslav il 10 maggio 1920. Nel 1943, terminata la scuola superiore di arti applicate, iniziò l'attività di scenografo collaborando, insieme con [...] , 1943; Zooperette di Karnet, 1944). Nel 1946, chiamato dall'amico Kaslik, direttore della Velká Opera, assunse la direzione della scenografia per il teatro lirico praghese; fin dalle prime esperienze professionali S. tentò di liberarsi dall'impianto ...
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WILLEMS, Paul
Raymond Trousson
Drammaturgo belga, nato a Edegen, Anversa, il 4 aprile 1912. Direttore del Palais des Beaux-Arts e presidente delle Jeunesses Musicales, ha viaggiato in tutto il mondo [...] con Il pleut dans ma maison (1962), opera in cui domina il rifiuto del materialismo e aspirazioni indicibili, caratterizzano questo teatro da prestigiatore-poeta. espressione la sua ricerca del tempo e dell'essere.
Bibl.: Le théâtre contemporain ...
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SASTRE, Alfonso
Otello Lottini
Drammaturgo, narratore e saggista, nato a Madrid il 20 febbraio 1926. Animatore culturale, fervido organizzatore di iniziative teatrali non conformiste e intellettuale [...] , la morte, l'alienazione dell'uomo, ecc. sono temi costanti e ricorrenti. Tra le opere teatrali, le più significative e tematico non si discosta molto da quello della produzione teatrale.
Bibl.: F. García Pavón, Teatro social en España, Madrid 1962. ...
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KREFT, Bratko
Bruno MERIGGI
Drammaturgo e critico sloveno, nato a Maribor l'11 febbraio 1905. Formatosi a Vienna ed a Lubiana, ha soggiornato a lungo in Austria, Germania, Francia e Cecoslovacchia. [...] I comici carniolani", 1946). Tra questi lavori il terzo, che rievoca le fasi finali dell'insurrezione contadina sloveno-croata del 1573, è indubbiamente l'opera più significativa del teatro sloveno dopo J. Cankar. Il K. possiede una salda padronanza ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...