Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] come sembra, 2007) e libretti d’opera (Il cavaliere dell'intelletto, 1994; Socrate impazzito, 1995; Milva e A. Celentano, S. ha realizzato felici escursioni nel teatro di impegno civile (come nell’opera di P. Pollina Ultimo volo, 2007, in cui ha dato ...
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Regista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1956). Tra i fondatori, nel 1983, del Teatrodelle Albe di Ravenna, è fautore di un teatro caratterizzato da una intensa fisicità e da una narratività elementare, [...] della realtà contemporanea sovrapponendo i registri del comico e del tragico: un teatro meticcio e interetnico, arricchito dalla contaminazione con il teatro 2014, che ha ispirato anche l'omonima opera del suo esordio cinematografico, diretta nel 2016 ...
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Scrittore francese (Neuilly-sur-Seine 1881 - Bellême, Orne, 1958). Nato in una famiglia dell'alta borghesia cattolica, si diplomò in paleografia all'École des chartes, derivando da questa formazione la [...] 1914, 3 voll., 1936; Épilogue, 1940), opera che appartiene essenzialmente alla grande tradizione del romanzo della prima guerra mondiale), ma con un senso doloroso della storia e dell'inquietudine moderna. Nutrì un vivo interesse anche per il teatro ...
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Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] della situazione iniziale, nella cui progressiva rivelazione anzi consiste la natura stessa della tensione drammatica. Il p. riappare sporadicamente nel teatro introduttiva (che può talora costituire un atto intero) di un’opera oppure di un balletto. ...
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Regista giapponese (Kawaguchi 1935 - Tokyo 2016). Particolarmente noto per le sue produzioni in lingua giapponese di W. Shakespeare e delle tragedie greche, nelle sue regie N. ha saputo ben coniugare la [...] compagnia Tōhō, seguito da vari allestimenti di classici del teatro europeo (Medea, 1983; il violento e vibrante Ninagawa 1989) di M. Akimoto, adattamento di tre opere del drammaturgo dell'antico kabuki Chikamatsu Monzaemon; Sotoba-Komakhi («Komakhi ...
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Regista teatrale spagnolo (n. Reus 1951). Artista poliedrico, P. è regista di prosa e d'opera, affascinato dal tema barocco dell'illusione teatrale, fautore di un teatro come luogo di piacere e spazio [...] dell'utopia.
Vita e opere
Dopo studi di lettere e filosofia, recitò in piccoli ruoli con il Teatro Estudi, rivelandosi con la regia di Reus, Paris y Londres (1972), di cui era anche autore, e con Setmana trágica (1975), storia di una rivolta ...
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Commediografo statunitense (Saint Petersburg 1939 - Sarasota 2020). Esordì nel 1964 con And things that go bump in the night; nel polemico e arrabbiato Where has Tommy flowers gone? (1971) si confrontava [...] per il teatro di una compagnia di attori dilettanti; Some men (2006), una sorta di resoconto dell'evoluzione dei cercano di ricostruire il senso della loro esistenza e della loro amicizia. Ha scritto inoltre il libretto per l'opera di J. Heggie Dead ...
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Drammaturgo e scenografo spagnolo (Valdepeñas 1927 - Madrid 2016). N. è considerato uno dei grandi nomi del teatro spagnolo. La sua opera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1992 ha conseguito il [...] e dal 1986 è membro della Real Academia Española.
Vita e opere
Studiò pittura presso l'Academia de bellas artes di San Fernando in Madrid. Tra il 1948 e il 1963 visse a Parigi, dove ebbe contatti con il teatro di avanguardia. Dopo aver trascorso ...
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Regista russo (n. Novokuzneck 1944). Diplomatosi all'Istituto di teatro di Leningrado, esordì nel 1972 con Svoi ljudi sočtëmsja ("Tra noi ci si arrangia" di A. Ostrovskij). Insegnante all'Accademia d'arte [...] Abramov), storia di un kolchoz dalla fine della guerra al tramonto di Stalin; spettacoli di A. Čechov, 1993), Claustrophobia (1994), Un'opera senza titolo, tratta dal Platonov di Čechov (1996 la grande tradizione del teatro russo, testimoniandone l' ...
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Giornalista, commediografo e regista teatrale (Verona 1875 - Milano 1952); dal 1903 redattore del Corriere della sera, nel 1914 succedette a G. Pozza nella critica drammatica, che esercitò fino alla morte, [...] (1908), che ebbe grande successo. Compose anche varî libretti d'opera: Madame Sans-Gêne, per U. Giordano; Turandot (in collab. scritti in: Gli assenti (1920); Cronache della ribalta (1927); Ritratti (1929); Teatro di ieri (1938); Trent'anni di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...