Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] e come attore, dedicandosi poi esclusivamente alla scrittura e alla pittura fino a individuare nel teatro il campo privilegiato della sua ricerca espressiva. La sua prima opera, L'atelier volant (1974, trad. it. 1998), non mostra ancora i segni ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] della quale non è soltanto l'esperienza della violenza subita, ma anche il senso di colpa dei sopravvissuti allo sterminio nazista. Tra le opere musica di D. Milhaud, 1973), W. ha scritto per il teatro Zalmen ou la folie de Dieu (1968) e Le procès de ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] vertu (2 voll., 1791). Liberato nel 1790, scrisse per il teatro (Oxtiern, ou les malheurs du libertinage, 1791) e prese parte alla caduta di Robespierre, si dedicò alla pubblicazione delle sue opere più importanti: il romanzo epistolare e d'avventure ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] Parallelamente, O'N. aveva risentito l'influenza del teatro europeo (H. Ibsen, A. Strindberg e gli una commedia piacevole, Ah wilderness! (1933), il resto della sua opera è animato dal pessimismo, dall'antimaterialismo e dall'interesse per ...
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Scienza militare
Nelle forze armate odierne, reparto organico di truppe che è allo stesso tempo unità tattica, di addestramento, disciplinare e amministrativa. Conta circa 200 uomini inquadrati da due [...] quelle intitolate con denominazione generica delle Indie.
Per le associazioni di mercenari ➔ compagnìa di ventura.
Teatro
Compagnia drammatica
Complesso di persone riunite per allestire e rappresentare opere drammatiche in spettacoli pubblici, nei ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] a Madrid nel 1863, rimase sempre legato alla vita della capitale, dove formò la sua cultura e la sua descrizione Realidad (1889). Nel teatro adattò spesse volte al dramma la materia dei suoi romanzi, ma scrisse pure opere originali, come La loca de ...
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Pensatore e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Influenzato dal pensiero di H. Bergson e dei neoidealisti inglesi, M. sviluppò una sorta di 'esistenzialismo cristiano', il cui esito è il recupero [...] dell'"amore", della "fedeltà", della "speranza", della "fede". Tra le sue opere di pensiero: Journal métaphysique (la sua opera (1959); Fragments philosophiques: 1909-1914 (1962). Tra le opere di teatro: Un homme de Dieu (1925); Le monde cassé (1933 ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] su teatro e musica. Nel 2004 è stato nominato direttore artistico del Mittelfest di Cividale del Friuli.
Opere
L' !, sorta di conferenza musicale sulla presenza degli ebrei nel mondo dello show business americano, a cui hanno fatto seguito, tra gli ...
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Regista teatrale lituano (Pažobris, Kaũnas, 1952 - Vilnius 2018); è considerato tra i più famosi registi teatrali affermati a livello internazionale. Nei suoi spettacoli, espressivi e visuali, N. ha dedicato [...] il Premio Konstantin Stanislavskij.
Opere
Artefice di un teatro visionario e antinaturalistico, ha regie teatrali più recenti, in cui ha rinnovato la potenza dell'elemento visivo, punto nodale della sua pratica teatrale, si ricordano: Faust di J. W. ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] subìta.
Il personaggio nella letteratura, nel teatro e nell'opera lirica
Alla figura del Cid si ispira il luci sulla figura del Cid che non è tanto quello della storia quanto quello dell'arte, di un'arte primitiva che scolpisce con potenza una ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...