Drammaturgo inglese, nato a Birmingham (Warwickshire) il 26 febbraio 1948. Ha compiuto gli studi all'Oundle School (1961-65) e all'università di Manchester (1966-69), ove è divenuto Bachelor of Arts in [...] in modo nuovo e fattivo i grandi problemi economici, sociali e razziali che travagliano il paese. L'opera, che risente dell'influenza del teatro epico di Brecht, ha corpo e spessore drammatico notevoli e affida la propria efficacia anche alla ...
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Attore e regista cinematografico austriaco, nato a Bad Aussee il 22 giugno 1944. Dopo aver studiato un anno musica e recitazione a Stoccarda, B. debutta nel 1963 al Landestheater di Tubinga. Già agli inizi [...] teatri di Monaco (Residenztheater, Kammerspiele) e Vienna (Theater in der Josefstadt, Burgtheater), dove fa valere la forza prorompente della dall'omonimo romanzo di K. Mann).
In questa fortunata opera di I. Szabó (premio Oscar per il miglior film ...
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Drammaturgo americano, nato a Washington, D. C., nel 1928. Il suo teatro ha molti ed evidenti tratti comuni con il teatro europeo dell'assurdo pur traendo, con particolare scaltrezza, i propri umori vitali [...] di Who's afraid of Virginia Woolf?, ma il dramma ha taglio e soluzioni drammatiche assai meno freschi e robusti della prima opera. Quanto a Box-Mao - Box, del 1968, che affronta un tema più apertamente politico, essa appare più fortemente beckettiana ...
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FRIEL, Brian
Carla De Petris
Scrittore e drammaturgo irlandese, nato a Omagh, nella contea di Tyrone, il 5 gennaio 1920. Dopo aver studiato a Derry trascorse un periodo nel seminario di Maynooth, che [...] , mitico regista dell'Old Vic di Londra, che negli anni Sessanta aveva fondato un nuovo teatro a Minneapolis (USA and Fox (1970). L'esplosione della violenza politica negli anni Settanta trova riscontro in opere di grande impegno civile, anche se ...
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GENET, Jean
Roberta Ascarelli
Drammaturgo, poeta e romanziere francese, nato a Parigi il 19 dicembre 1910. Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, ha iniziato (1940) [...] surveillance, messo in scena nel 1949). La pubblicazione della sua operadell'editore Gallimard (1951), introdotta da un ampio saggio riesce a modificare la realtà. Cosciente dell'inanità del suo "fare teatro", G., nel 1968, abbandonata l'attività ...
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Regista teatrale e cinematografico boemo, drammaturgo, poeta, compositore di opere, balletti, sinfonie, musica per film, nato a Plzeň nel 1904. Membro del Teatro Liberato di Praga (1928-29), regista a [...] delle luci, attingendo spesso all'arsenale dell' fra tanti, 1947), che riassume la biografia della generazione cresciuta tra le due guerre; il dramma 1948), i saggi di estetica dello spettacolo in Per un nuovo teatro, 1946. Tra le sue numerose ...
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Critico letterario, nato a Pedergnaga Oriano, Brescia, il 28 settembre 1901; dapprima prof. di letteratura italiana nell'univ. di Oslo (1936), dal 1942 insegna questa disciplina all'Univ. cattolica del [...] Sacro Cuore di Milano.
Si è soprattutto occupato, con opere di notevole impegno, di teatro (Storia della commedia dell'arte, Milano 1930; L'opera di C. Goldoni ivi 1932; Storia del teatro italiano, 4 voll., Firenze 1938-50), del Duecento (Uomini ...
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Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] B. fu La leggenda di Santa Barbara (1918), opera di propaganda commissionata dal Ministero delle armi e munizioni. Nello stesso anno sposò l'industriale conte Vittorio Cini di Ferrara, e abbandonò teatro e cinema.
Bibliografia
S. Sallusti, Borelli ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] è comunque l'espressività di un'opera d'arte, assai più fissa, scelta e selezionata della normale espressione del viso. È un 'viso finto' adatto al corpo finto dell'attore. Tant'è vero che nei casi in cui l'attore del teatro Nō non usa maschera, il ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] sue capacità attoriali ne L’operadello straccione diretta da Vito Pandolfi, dove in un duello acrobatico con Nicolò Di Leo arrivò a scalare i palchi del teatro Argentina. A marzo andò per il servizio militare alla Scuola allievi ufficiali di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...