Attore e regista italiano (Milano 1933 - Roma 2012). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si fece conoscere come mimo e interprete di spettacoli di cabaret, di commedie musicali [...] di G. Rossini (1997); nel 2006 ha diretto La locandiera di C. Goldoni, cui ha fatto seguito nel 2007 la regia dell'opera Die Vögel (Gli uccelli), musicata da W. Braunfels e ispirata alla commedia di Aristofane. Si è cimentato con successo anche con ...
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Attore, regista e direttore di teatro tedesco (Königsberg 1878 - Hollywood 1945). Dopo un'attività iniziale di attore, J. trovò a Berlino, allo Staatstheater, l'atmosfera più adatta alla sua sperimentazione [...] opponeva sia all'accademismo dei teatri tradizionali sia allo stile fantastico di M. Reinhardt. J. puntava alla essenzializzazione della messa in scena e alla evidenziazione dei nessi concettuali dell'opera. Questa indicazione registica fu riproposta ...
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(ted. Die Dreigroschenoper) Lavoro teatrale di B. Brecht (1898-1956), con musiche di K. Weill, in un prologo e otto scene, libera rielaborazione della Beggar's Opera (1728) di J. Gay.
L'ambiente è quello [...] che sigla la tonalità fondamentale dell'opera.
Rappresentata la prima volta a Berlino nel 1928 e subito consacrata da un grande successo, propone soluzioni sceniche che divennero poi emblematiche del teatro "epico" brechtiano.
Fu portata sullo ...
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Nome d'arte della ballerina, attrice e cantante francese Renée Jeanmaire (Parigi 1924 - Ginevra 2020). Interprete di grande versatilità e dallo stile personalissimo, dotata di solida tecnica accademica [...] (ha studiato alla scuola di ballo dell'Opéra di Parigi, teatro in cui debuttò a 15 anni), rappresenta uno dei massimi esempi di longevità artistica nel mondo della danza e dello spettacolo in generale. Dai primi successi come interprete di balletti ...
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Regista teatrale inglese (Londra 1914 - ivi 2002). Nel 1945 fondò a Manchester il Theatre Workshop, una delle compagnie più vitali del nuovo teatro inglese. Dopo otto anni di tournée in provincia, la compagnia [...] compagnia sotto la sua direzione. Ispirandosi alla tecnica di K. S. Stanislavskij, la L. credeva nella realizzazione dell'opera teatrale come frutto di una perfetta fusione del lavoro di tutti: autore, attori, ballerini, scenografo, musicista, ecc ...
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Scrittore e regista teatrale russo (Tbilisi 1858 - Mosca 1943); giornalista, poi narratore e drammaturgo (Poslednjaja volja "L'ultima volontà", 1888; Novoe delo "Un nuovo affare", 1890; Zoloto "Oro", 1895; [...] fondò il Teatro d'arte di Mosca, nel quale si affermarono, per suo merito, i maggiori attori russi dell'epoca; propugnava una recitazione intesa a mettere in rilievo, con mezzi efficacemente espressivi, l'essenziale significato dell'opera drammatica ...
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(o théâtre de la f.) Rappresentazioni che si tenevano, in origine all’aperto, durante le grandi fiere di Parigi tra il 17° e il 18° secolo.
Agli spettacoli di saltimbanchi, subentrarono brevi scene dialogate [...] di canto e danza. Gli attori ( forains) vi ebbero un ruolo importante, riuniti in compagnie che, in lotta con i teatri privilegiati, come la Comédie-Française, tennero viva la tradizione del teatro popolare prima della nascita dell’opéra-comique. ...
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Burattinaia, costumista e scenografa (Roma 1908 - ivi 1992). Attiva come scenografa e costumista sia nei teatri d'opera (Regio di Torino, Opera di Roma, Scala di Milano) sia in quelli di prosa (Teatro [...] degli Indipendenti, Teatrodell'Università di Roma, Teatrodelle Arti, ecc.), si dedicò fin dalla seconda metà degli anni Trenta alla creazione di fantocci di stoffa, per i quali realizzò i suoi primi spettacoli. Nel 1947 fondò l'Opera dei Burattini, ...
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Gruppo teatrale, fondato nel 1986 dal regista e attore Marco Isidori (n. Torino 1948), dalla scenografa e costumista Daniela Dal Cin (n. Fossalta di Piave 1950) e dall’attrice Maria Luisa Abate (n. Torino [...] sperimentalismo, ha intrapreso una ricerca ossessiva dell’opera d’arte totale, chiamata ‘teatro ulteriore’. Negli spettacoli gli attori declamano frasi frantumate, tratte da testi del teatro classico e moderno, riducendole a partiture musicali ...
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Scrittore portoricano (n. Humacao, San Juan, 1936). Esordì come drammaturgo sulla linea del teatrodell'assurdo con Farsa del amor compradito (1960), cui seguì il dramma di stampo brechtiano La pasión [...] (1968). I racconti di Cuerpo de camisa (1966) e i romanzi La guaracha del macho Camacho (1976) e La importancia de llamarse Daniel Santos (1988) si iscrivono invece in una linea neobarocca, in cui rientra anche l'opera teatrale Quintuples (1985). ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...