Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] idea di metamorfosi come metafora dell'opera artistica, e per richiamo all'antenato, l'entomologo J.-H. Fabre.
Opere
F. si è formato sulla scomposizione della temporalità e sulla destrutturazione delle sequenze, F. insegue il mito del teatro totale, ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] Hollywood.
Vita e opere
Cresciuto in una famiglia di commercianti ebrei, R. si appassionò al teatro e giovanissimo cominciò A midsummer night's dream (1935), versione cinematografica dell'opera di Shakespeare. Se il suo contributo diretto al cinema ...
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Scrittore francese (Parigi 1688 - ivi 1763). Dopo aver studiato legge prese a frequentare i salotti letterarî del tempo, specie quelli di M.me Lambert e di M.me de Tencin. Nella "querelle des anciens et [...] 'Iliade en vers burlesques e poi Télémaque travesti (pubbl. 1736), parodia dell'opera di Fénelon, dove sono presi di mira gli abusi del regno di condizione. Ma la fama di M. è legata al suo teatro, che è stato riscoperto e apprezzato solo nel sec. ...
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Regista tedesco (n. Brema 1937). Direttore artistico del Berliner Ensemble, storica compagnia fondata da B. Brecht, fautore di un teatro capace di coniugare esigenze estetiche e progetto politico, P., [...] vocazione a un teatrodell'eccesso, in grado di rispecchiare i problemi della moderna realtà sociale. Dal 1999 è direttore del Berliner Ensemble. Nel 2007 ha ricevuto il premio Mondello per il teatro.
Opere
Esordì nel solco del teatro brechtiano con ...
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sipario Telone dipinto o decorato che nei teatri chiude il palcoscenico all’altezza del proscenio e viene alzato e abbassato all’inizio e alla fine dello spettacolo o delle sue eventuali divisioni. Con [...] parziali. Il s. tornò in onore con la costruzione dei teatri coperti e lo sviluppo del palcoscenico in profondità, ma con un titolo figurato dell’opera destinato ad attrarre gli sguardi degli spettatori durante la preparazione dello spettacolo. Nel ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] cinematografico.
Vita e opere
Formatosi al Piccolo Teatro di Milano, esordì con D. Fo nell'Histoire du soldat (1979); si rivelò in Nemico di classe di N. Williams (1983) e Comedians di T. Griffiths (1986) con la compagnia Teatrodell'Elfo, fra le ...
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Regista (n. Monaco di Baviera 1937). Allievo di F. Körtner e seguace delle teorie brechtiane, debuttò nel 1967 mettendo in scena Saved di E. Bond, e si segnalò col Torquato Tasso di Goethe (1969), di cui [...] lasciato la Schaubühne e nel 1992 è stato nominato direttore della sezione teatrale del festival di Salisburgo, carica che ha e Zio Vanja (1996) di Čechov. È attivo anche nel teatro d'opera. Tra le produzioni più recenti sono da ricordare: il Faust ...
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Attore e regista teatrale italiano (n. Verbania 1950). Rivelatosi nell'ambito del teatro-ragazzi (Orphy 2013, 1983; Oz, 1986), ha sviluppato una personale ricerca sull'arte del raccontare e sul rapporto [...] teatro politico e civile, originato da una poetica della memoria (Antigone delle città, 1991-92, realizzato a Bologna per l'anniversario della diversi film, tra i quali si citano Il più bel giorno della mia vita (2002) di C. Comencini, La ragazza del ...
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Regista francese (n. Grenoble 1947). Artista dalla sensibilità barocca, di un estetismo talvolta decadente, mira alla scomposizione dell'immaginario contemporaneo, traendo suggestioni dal cinema, dal fumetto, [...] Vita
Fondatore del Théâtre Partisan (1968), emanazione del teatro universitario della sua città, si è rivelato con lo spettacolo 1996 è direttore dell'Odéon-Théâtre de l'Europe.
Opere
Fedele alla poetica del frammento e dell'incompiuto, oltre a ...
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Commediografo, romanziere e critico nigeriano di lingua inglese (n. Ijebu Ode 1946). Compiuti gli studi nelle università di Ibadan, Dakar e Parigi, divenne insegnante di teatro all'università del Benin [...] teatro sull'analisi della classe politica contemporanea e dei meccanismi sociali dell'oppressione: Red is the freedom road (1969); The chattering and the song (1976); The inspector general: who's afraid of Solarin? (1978, adatt. dell'opera omonima ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...