Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] forma di pièce teatrale, più claustrofobico e stridente dell'opera prima (grazie all'uso del controluce e agli Cassavetes, ed. A. Ruban, New York 1970.
G. Fink, Cassavetes: il teatro privato, in "Cinema & cinema", aprile-giugno 1977, 11, pp. 80 ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] Vennero gli anni dei romanzi Murphy (1938) e Watt (1944), della trilogia Molloy (1951), Malone meurt (1951), L'innommable (1953) e soprattutto del suo grande teatro: fra le opere più significative si ricordano En attendant Godot (1952), Fin de partie ...
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Cronyn, Hume (propr. Hume Blake)
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale e sceneggiatore canadese, nato a London (Ontario) il 18 luglio 1911. Dopo aver esordito in Shadow of a doubt (1943; L'ombra [...] Shadow of a doubt, cui seguirono Phantom of the Opera (1943; Il fantasma dell'opera) di Arthur Lubin e The cross of Lorraine ( Mankiewicz, per un decennio C. tornò a dedicarsi al teatro come attore e regista, con l'eccezione di qualche apparizione ...
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Amleto
Maria Saitta
Il dubbio che paralizza
Il personaggio di Amleto esisteva già quando Shakespeare ne fece il grande protagonista dell'omonimo dramma. Questo principe danese, che tormentosamente tenta [...] dei racconti originari diviene il personaggio malinconico dell'opera di Shakespeare, che interiorizza la vicenda. Nel scena centrale, con l'artificio drammatico del 'teatro nel teatro' costituisce il momento del disvelamento, che porterà poi ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] di B. Ferrari e F. Manelli, secondo spettacolo lirico del teatro Tron a San Cassian (1638). È quasi da escludersi, , Venezia 1674, pp. 58-61; A. M. Zanetti, Della pittura veneziana e delleopere pubbliche de' veneziani maestri, Venezia 177 I, III, p. ...
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Regista italiano (Trieste 1921 - Lugano 1997). Regista teatrale eclettico e fecondissimo, considerato uno dei registi più rappresentativi del teatro europeo, ha affrontato un vasto repertorio di autori, [...] chiave insieme lirica e realistica. Lasciato il Piccolo Teatro di Milano (1997), vi tornò, all'inaugurazione della Sala Studio da lui fortemente voluta, con uno straordinario allestimento dell'opera mozartiana Così fan tutte, andato in scena postumo ...
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Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatrodella Taganka, L. si affermò tra i principali animatori [...] per la Scala di Milano l'allestimento dell'opera di L. Nono Al gran sole carico d'amore. L'anticonformismo che caratterizzava i suoi spettacoli gli attirò critiche da parte del regime che lo sostituì alla guida del teatro; dal 1984 fu in esilio in ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] Ceroli. Nei decenni seguenti hanno acquistato rilievo gli esperimenti di vari gruppi operanti sul piano internazionale, in veri e propri teatri-laboratorio, al di fuori delle strutture ufficiali (i polacchi J. Grotowsky e T. Kantor, il Living Theatre ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] compagnia comica sotto il nome di "Illustre Théâtre": l'esito dell'impresa fu mediocre; due anni dopo M. era per le musiche, per la varietà, la ricchezza delle scene e degli apparati, al nuovo teatro d'opera verso il quale già si orientava il gusto ...
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Drammaturgo russo (Mosca 1823 - Ščelykovo, governatorato di Kostroma, 1886). Tra i fondatori di un teatro nazionale, senza alcuna intenzione caricaturale, ma con un profondo impegno realistico, O. ha ritratto [...] musiche di scena di P. I. Čajkovskij), dalla quale N. A. Rimskij-Korsakov trasse un'opera (1882). Delle cinquanta e più opere teatrali lasciate da O., trentanove formano il cosiddetto teatro di costume, per il quale egli è considerato fondatore del ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...