BUGATTI, Giovanni Battista (Mastro Titta)
Livio Jannattoni
Nato a Roma intorno al 1779, fu famosissimo carnefice, e a lungo attivo: eseguì ben cinquecentoquattordici "giustizie", nel periodo che va dal [...] fiume. "Carnefice modello, e artista veramente degno del teatro nel quale era chiamato ad agire - asserisce l' eccezioni, la ghigliottina non abbandonò più il palco delle esecuzioni romane.
Il B. operava anche nelle province; una volta, nel 1817, ...
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BOSSI, Gian Luigi
Franca Petrucci
Dinobile famiglia milanese, nacque nella prima metà del sec. XV. Figlio del consigliere ducale Simone, compì presumibilmente studi giuridici. Nominato membro del Consiglio [...] 1476 fu inviato dalla reggente Bona a Genova a fare opera di pacificazione nella città, che covava sentimenti di ribellione fin il B. ripartì quattro giorni dopo diretto verso il teatrodella guerra. Nel novembre del 1482, nei pressi di Argenta ...
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CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] , della pace tra Spagna e Francia e la pubblicatione, nel 1661, ad opera del viceré Peñaranda dell'indulto 47; B. Aldimari, Historia geneal. della famiglia Carafa, Napoli 1691, II, pp. 158-161; D. A. Parrino, Teatro eroico e polit. de' governi de' ...
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COLONNA, Piero
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 23 maggio 1891, secondogenito di Prospero Colonna dei principi di Paliano e Maria Massimo. Il padre, senatore e sindaco di Roma (dal 1899 al 1904 [...] inoltre tra gli ideatori e i più accesi sostenitori del teatro del Popolo: le Terme di Caracolla. Legata alla sua opera anche la costruzione della via dei Laghi, la correzione della Braccianese e la circonvallazione di Anzio. Contemporanei alle nuove ...
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GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] giorni successivi incontrò gli altri membri della corte, in una lunga serie di cene, cacce e serate a teatro. Ai primi di giugno seguirono all'epoca il più popoloso feudo del Piacentino. L'operazione si dimostrò proficua e gli permise, secondo un ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] provincia.
Morì a Perugia il 12 genn. 1839.
Opere: Poesia italiana. In morte di Antonio Cesari,s.l. né d.; Per la solenne apertura della perugina Accademia di recitazione nel suo nuovo teatro detto di Minerva la sera del dì 11 agosto 1829, Perugia ...
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Partito nazionale fascista (PNF)
Partito nazionale fascista
(PNF) Partito politico italiano fondato l’8 novembre 1921 al teatro Augusteo di Roma durante il 3° Congresso nazionale dei Fasci italiani [...] G. Giuriati (ott. 1930-dic. 1931), il quale proseguì l’opera di epurazione (furono espulsi dal partito circa 120.000 iscritti) e potenziò il ruolo del partito in settori della società (mondo giovanile, universitario, femminile e via dicendo) meno ...
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LAMBERTI (Lamberteschi), Lambertesco
Renzo Nelli
Non sono noti il luogo e la data di nascita, che può essere collocata presumibilmente a Firenze nell'ultimo decennio del sec. XII, in base al primo dei [...] guelfa del periodo comunale. Non sono rimaste tracce dell'operato del L. in veste di podestà di Lucca, ma qualcosa di più è possibile dire in merito all'altra sua esperienza podestarile, che ebbe come teatro la città di Reggio nell'Emilia nel 1242 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] il teatro di guerra dove intendeva combattere contro i russi. Rimpatriato e rimasto sotto sorveglianza della polizia borbonica di combattere una battaglia operosamente intensa per la ricostruzione della città dopo i disastri della guerra. Da qui ...
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propaganda
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. Ogni corrente di idee, movimento politico, [...] , di raccogliere attorno a sé la fiducia delle masse. In questo senso non si può diffusione, quali la letteratura, il teatro, le arti figurative, che possono base demagogica. A. Hitler, nella sua opera Mein Kampf e nella prassi costantemente seguita, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...