Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] di vita tra l'interno e la costa. I teatri, i bouleutèria, le edicole sepolcrali variopinte, gli epitömbia messo in luce l'opera difensiva, una parte della necropoli arcaica e classica, disposta sul lato meridionale della città, un quartiere di ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] prosieguo del tempo divennero teatro privilegiato per le spettacolari processioni della corte imperiale.
Il The Notitia Urbis, cit., pp. 116-135.
24 Per un bilancio delleopere attribuite a Settimio Severo, cfr. G. Dagron, Naissance d’une capitale, ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] richiedere la realizzazione di strutture particolari. Il teatrodella cerimonia è il praetorium locale, forse da , che sembrano protendersi agli astri e al cielo, di cui queste opere sono degne: e si tratta certo di benefici dovuti tutti alla tua ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Tra il secolo IX e il X, il Mezzogiorno fu, tuttavia, teatro di un ritorno in forze di Bisanzio nella penisola, che portò Puglia, del quale la materializzazione dei comportamenti e delleopere da praticare conferisce un senso ravvivante e ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] questa via si compendia, all'inizio, nella figura e nell'opera legislativa di Solone, attivo fra il VII e il VI secolo diretto o indiretto anche di forze estranee alla città teatrodella nuova signoria, poiché i futuri signori spesso erano esponenti ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] sono spesi, con le parole e con le opere, per ottenere la liberazione dell’ostaggio. E la famiglia lo sa. La dell’ordine, e il ripetersi di altri rapimenti a scopo estorsivo. Proprio per questo motivo, di solito, i pagamenti in denaro, in un teatro ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] qualche tempo prima di riprendere la guerra; questa volta il teatro principale non fu l'Italia ma la Germania, dove era delleopere di quei filosofi, medici, astronomi e matematici, curiosi indagatori della Natura, alchimisti pratici che operarono ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] poiché egli è voi stessi. [...] Affinché un'operadell'uomo viva, essa deve scaturire dal profondo dell'uomo stesso non da fonti esterne ed estranee, terra non era più il centro dell'universo, teatro degli avvenimenti della Creazione, la Caduta e la ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] termini estremamente negativi anche nei confronti dell’operato istituzionale di Costantino. Nella lettera del 315 fissano la somma minima da distribuire ad amici, spettatori, attori di teatro: A. Chastagnol, Le Sènat, cit., p. 245.
68 Ivi, pp. ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] dedicò le sue cure a Roma anche nel settore delleopere pubbliche. A quelle dell’area Forense si è già accennato, ricordando che, II e Teodosio nel 379-38390, mentre i due portici del teatro di Pompeo, bruciati nell’incendio di Carino del 283, erano ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...