GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] di dura critica alle istituzioni ecclesiastiche a commento dell'opera di Mickiewicz L'Église et le Messie, ove impegno pubblico fu la commemorazione del settimo centenario della nascita di Dante, tenuto al teatro alla Scala il 18 nov. 1965. Negli ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] in informazioni sulle vicende belliche del teatro renano nel loro alternarsi di al C. la seconda parte della Hist. della Rep. veneta di B. Nani, che a lui accenna più volte nel corso dell'opera (in Degl'ist. delle cose ven., Venezia 1720, VIII ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] Teatro di Grazia e Giustizia, repertorio degli uffici dello Stato compilato nel 1695, testimoniano, se non dell . Segneri, di C. III e di G. Agnelli intorno la condanna dell'opera segneriana La concordia", in Archivio storico ital., s. XXXI (1903), pp ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] rivela, sia nello sviluppo delle vicende del protagonista (uno sfortunato scrittore di teatro) sia nella polemica età, di censo, e soprattutto d'istruzione. In conclusione dell'opera un capitolo è dedicato alla "introduzione del governo libero". ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] Matera, Claudio Della Valle, Luigi Angeloni), antologie di testi, studi sulla stampa rivoluzionaria, sul teatro e sull’istruzione massa e ai suoi problemi.
Dunque, il primo valore dell’opera storiografica di De Felice sta nell’essere stata capace di ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] bandito dal ministero degli Interni sull'organizzazione dei teatri nazionali, in cui, approfondendo alcuni spunti già il grande successo dello scritto iniziò a far data dalla seconda e accresciuta edizione, l'ispirazione dell'opera s'inseriva a pieno ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] rialzarvi le sorti dell'esercito battuto a Ramillies (24 maggio 1706), l'A. lo accompagnasse sul nuovo teatro di guerra. relazione sulla ripresa economica spagnola; si valse anche dell'operadell'incaricato d'affari d'Olanda, barone di Ripperda, ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] "boni homines" della Valdiserchio si accordavano per porre fine ai soprusi e alle violenze di cui era teatro quella zona del una "carta di sicurtà" a favore dei "fabri" dell'Opera del Duomo). Probabilmente fu presente ai concili di Piacenza (marzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] altra credenza era «superstizione», priva di vero sentimento religioso e dell’uso della ragione.
Poesia e teatro
Da poco non più allievo dei gesuiti, il giovane Maffei stese opere teatrali di argomento biblico o mitologico (Sansone, Lo sdegno di ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] - completata solo nei primi anni Settanta - e della fontana dei Fiumi, opera di G.L. Bernini, tornato in auge forse anche grazie all'operadella M., con la quale l'artista condivideva la passione per il teatro. Al pari di altre famiglie papali, la M ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...