CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] cui vertice stanno teologia e filosofia. Dell'occasionalità degli scritti del C. è indice anche la sua opera forse più nota, Quod caelum stet, alla dignità del teatro classico traducendo, intorno al 1532, il Miles gloriosus per il teatro di corte di ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] fosse ricca di pregevoli manoscritti.
I manoscritti delleopere scritte dal B. sono conservati a Venezia, , Italia Sacra, V, Venetiis 1720, COI. 134 n. 89; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, I, Venezia 174?, p. 43; F. Corner, Ecclesiae venetae ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] , torri, case ed edifici vari, le imponenti rovine del teatro di Marcello trasformate in un fortilizio e la "munitio" sul ad elevatissima potenza nell'ambito dell'aristocrazia romana, proprio grazie all'opera del cardinale Giovanni. I Boccamazza ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] Nella Venezia settecentesca, tutta dedita alle gioie del teatro in prosa ed in musica, i fulmini degli Ital. ill., VIII, Venezia 1841, pp.301-06 (con elenco delleopere); I. Koch, D. C. und die sogenannte reinen Pönalgeseizte, in Theologische ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] il monastero al legato papale Pelagio, cardinale vescovo di Albano, il quale tra l'altro, nel prosieguo delleoperazioni militari congiuntamente a Giovanni di Brienne, non potendo ottenere un prestito in denaro, ordinava al vescovo di Carinola ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] da Roma, allorché necessitava di consultare due codici vaticani delleopere di Basilio di Cesarea il Grande che egli andava di una scelta, legata all'avanzare dell'età, di deliberato allontanamento dal teatrodella Roma curiale.
All'abbandono di Roma ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] , rivedendo, nel solco della grande tradizione maurina, edizioni delleopere di s. Bernardo e di altri padri e ancora aiutando Bonifazio Collina nella preparazione di un'edizione del Tasso. Ai giovanili amori per il teatro ci riconduce invece il ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] caso della seconda, andrà sottolineata la voluta coincidenza con espressioni tipiche del teatro metastasiano, d'ombra a favore di una limpida delineazione delle forme. A quanto traspare dalle operedell'ultimo periodo di attività: le numerose tele ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] Alberoni, per poterlo processare a Roma. L'operazione non riuscì in pieno: dopo un breve confino tra Sei e Settecento, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento, "teatro" della politica europea, a cura di G. Signorotto - M.A. Visceglia, Roma 1999 ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] derivate dall'ambiente d'origine. È compito dell'operatore esorcista accertare, mediante un esame e tecniche , per cui si può parlare di una via intermedia tra 'teatro vissuto' e 'teatro recitato' (Leiris 1958). Va notato che certi mali, quali per ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...