Musicologo svizzero (n. Minusio, Canton Ticino, 1946). Ha conseguito il dottorato in musicologia a Heidelberg. Le sue ricerche vertono soprattutto sull'opera italiana fino al primo Ottocento, il libretto, [...] e spagnolo); ha curato l'antologia La drammaturgia musicale (1986) e Il teatro d'opera in Italia: geografia, caratteri, storia (1993). Dal 1986 ha diretto con G. Pestelli la Storia dell'opera italiana, in 6 voll., e dal 1992, con G. La Face, l ...
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Tenore tedesco (n. Monaco di Baviera 1969). Dotato di un notevole carisma scenico e interpretativo, con una voce ben timbrata e di colore scuro, è tra gli interpreti più ricercati. Ha completato i suoi [...] Nel 1998 ha fatto parte del Così fan tutte per la regia di G. Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Dal 2002 ha fatto parte della compagnia dell’Opera di Zurigo. L’affermazione internazionale è arrivata nel 2006 con La traviata al Metropolitan di New ...
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Lloyd Webber, Andrew. - Compositore inglese (n. Londra 1948). Innovatore del teatro musicale, capace di fondere melodie classiche e musica pop, stili musicali diversi e libretti di grande resa teatrale, [...] attuali. Tra le altre, sono da ricordare Jesus Christ Superstar (1971), Evita (1978), sulla vita di E. Perón, Cats (1981), basato su testi di T.S. Eliot, Il fantasma dell'opera (1986) e Sunset Boulevard (1993), tratto dall'omonimo film di B. Wilder. ...
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Pianista e musicologo italiano (Roma 1922 - Firenze 2009). Ha studiato con A. Casella e L. Ronga perfezionandosi poi, a Parigi, per il pianoforte, con A. Cortot. Oltre che all'attività d'insegnante, si [...] istituzioni musicali italiane e di festival internazionali, sovrintendente del Teatro comunale di Firenze (1975-81 e di nuovo dal 1991 al 1994), è stato direttore artistico dell'Opéra di Parigi (1982-85). Autore del volume L'arte clavicembalistica ...
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Commedia (1731) del commediografo I.A. Nelli (1673-1767), dalla quale G.A. Federico (prima metà sec. 18º) trasse alcuni spunti per il libretto dell'intermezzo musicale in due parti di G.B. Pergolesi, [...] rappresentato per la prima volta al teatro S. Bartolomeo di Napoli nel 1733 tra gli atti dell'opera Il prigioniero superbo. Più tardi anche G. Paisiello (1740-1816) scrisse un intermezzo sullo stesso libretto, rappresentato alla corte di Pietroburgo ...
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Direttore d'orchestra italiano (Roma 1902 - ivi 1982). Studiò al conservatorio di Roma, tra gli altri con L. Refice, e debuttò nel 1920; dal 1932 al 1943 fu segretario artistico del Teatro Reale dell'Opera [...] di Roma. Fu particolarmente legato a B. Gigli, che diresse in memorabili rappresentazioni in tutti i teatri del mondo e in alcune registrazioni rimaste famose (Andrea Chénier, Tosca, Madame Butterfly). Come compositore, ha lasciato varî brani di ...
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Musicista (Perugia 1784 - Innsbruck 1841). Studiò con più maestri, tra i quali N. Zingarelli e S. Mattei; fu a Dresda, maestro della cappella reale e direttore dell'Opera italiana. Autore di lavori sacri, [...] (messe, oratorî, cantate, ecc.) e soprattutto teatrali (celebri ai suoi tempi Raoul di Créqui, 1811, e Il barbiere di Siviglia, 1816) rinomati per eleganza ed efficacia drammatica. Al suo nome è dedicato il teatro comunale di Perugia (1780). ...
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Musicista (Praga 1746 - Varsavia 1829). Fu violinista nell'orchestra di corte a Vienna e direttore dell'Opera di Varsavia. Per questo teatro scrisse undici opere, tra cui I Cracoviti e i montanari (1794, [...] rappresentata oltre duecento volte in due anni), I sudditi riconoscenti (1796), L'albero incantato (1797), Il vecchio cacciatore (1809). Compose anche alcune messe e un centinaio di polacche ...
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Direttore d'orchestra e compositore (Nižnij Novgorod 1894 - Oslo 1953). Allievo di S. I. Taneev e di L. Godowsky. Insegnante (1927) al conservatorio di Mosca e nel 1919 direttore di quel teatro d'opera; [...] poi (1927-28) dell'Opera di stato a Sofia. Diresse stagioni liriche e concerti sinfonici nei maggiori centri del mondo. Pubblicò musiche teatrali e strumentali. ...
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Musicista (Fauquembergues, Pas-de-Calais, 1729 - Parigi 1817), ispettore al conservatorio di Parigi e membro dell'Institut de France. Compose numerosi lavori teatrali nel genere dell'opéra-comique, che [...] lo pongono tra i migliori esponenti del teatro francese settecentesco. Sue opere, Rose et Colas (1764) che influì sul Bastien et Bastienne di Mozart, e Le déserteur (1769). ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...