MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] Crivelli, suo maestro e suocero.
La quasi totalità degli studi geologici, che caratterizzarono il primo periodo dell'opera del M., ebbe come teatro la provincia di Varese e, in particolare, la Valcuvia. Con le sue prime memorie geologiche Intorno ...
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BIANCHI, Giovanni Battista
Giuseppe Sperati
Nato a Torino il 12 dic. 1681 (secondo altre fonti, il 12 settembre) da nobile famiglia di origini milanesi, fu educato e indirizzato agli studi da uno zio [...] che Vittorio Amedeo II fece costruire per lui un pubblico teatro anatomico.
Il B., nominato nell'anno 1718 professore Di scarso o nullo interesse, infine, la terza parte dell'opera, ove il B. riportò una dissertazione epistolare sulle affezioni ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] malati di mente e dal 1936 al 1944 fu membro dell'opera pia Commissione permanente per la pellagra.
Il L. coltivò anche manzoniana), ibid. 1930; G. D'Annunzio e le sue opere (romanzo e teatro), ibid. 1930; I personaggi de "La Divina Commedia" visti ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] stagionale, nella crescita. Il taglio dell'opera risente del modello, l'opera di Teofrasto, di cui vuol essere der Linden, De scriptis medicis, Amstelodami 1637, p. 260; G. Ghilini, Teatro d'huomini lett., I, Venetia 1647, p. 80; F. Liceto, De ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] energia n.; le tecnologie n. sono il complesso delleoperazioni tecnologiche connesse al ciclo del combustibile n. e di teatro, in quanto costituiscono l’insieme delle armi atomiche, non a portata intercontinentale, impiegabili in aree (‘teatri’) ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] una felice esposizione ai ragazzi del mondo del grande drammaturgo, diedero grande impulso alla rinascita dell’interesse critico per il teatro elisabettiano). Le opere più famose del nuovo genere, che trovò presto molti seguaci, sono Alice nel paese ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] dell’energia elettrica, il trasformatore (➔) che, operando una trasformazione dei parametri della tensione e della effettuare voli di personaggi ecc.
Le m. erano parte integrante del teatro greco classico: l’enciclema; la μηχανή, con cui si facevano ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] fattezze dei pazienti che ne soffrono ricordano quelle della maschera del teatro kabuki).
Le m. rare colpiscono ogni apparato . La tutela opera nei confronti dei casi che rendono il lavoratore inidoneo allo svolgimento delle proprie mansioni; ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ', visibile nei Batteri col microscopio elettronico. Ognuna delle due fibre è replicata a operadell'enzima DNA-polimerasi (il quale, come l' per i vari acidi mucoidinici), si trova nel teatro di alcune flogosi, nell'interstizio di tumori, anche ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] che viene trascritto a ritroso - a operadella stessa trascrittasi inversa codificata dai retrotrasposoni - anni fa il Sahara non era un'area desertica e anzi fu teatro di importanti progressi, soprattutto nelle tecniche di allevamento del bestiame. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...