ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] Tasso nuovamenta composti et posta in luce, A Paris 1587), l'opera trasse in errore, circa l'esatta individuazione dell'autore, eruditi e storici della letteratura quali il Ghilini (Teatro d'huomini letterati, Venezia 1647, p. 106) e l'Allacci (v ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] le nozze Salvadori-Naratovich, Venezia 1870; Dell'arte e del teatro Nuovo di Padova. Racconto aneddotico, Padova 1873 1857, t. 6, parte 2ª, pp. 149 s.; A. Malmignati, Della vita e delleopere di C. L.: cenni, Padova 1875; G.I. Ferrazzi, Bibliografia ...
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CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] . Nello stesso 1762 era stato nominato direttore del teatro, con il compito di sovrintendere alla sua conservazione ed di Carpi); Memorie per la fondazione della Santa Chiesa carpense (di quest'opera incompiuta vi sono tre redazioni diverse: ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] riuscita di Giambattista Vico (1824) e di Giambattista della Porta (1824), l'autentica inclinazione del teatro del G. non era né politica né storico-sociale, ma pedagogica; infatti, dopo le Opere drammatiche e liriche (Napoli 1824), apparve l'Etica ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] conservatori della civica rappresentanza; nel 1764 fu scelto come amministratore della nuova opera generale nutrita appendice di poesie del C.); E. Bertana, Il teatro tragico ital. del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d. letter. ital., ...
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DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] la notizia non ha trovato unanime consenso. V. Auria (Teatro..., f. 1021) sostiene che Vincenzo, "per sua Eufemia (Palermo 1610), dove viene rievo cato il martirio della santa ad opera del tiranno Prisco, tra truci tormenti e sadici allestimenti ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] tanto che nel 1722 si era proposto di curare un'edizione completa delleopere del Tasso e di tutta la critica apparsa sul poeta. Ma una linea di sviluppo del teatro settecentesco che contrapponeva al classicismo di opere esemplate sui tragici greci un ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] p. 159; Id., Historia della nobiltà... del Lago Maggiore,Milano 1603, pp. 123-28; G. Ghilini, Teatro d'uomini letterati, II, c. 223; L. A. Muratori, Vita C. Sigonii,in c. Sigonio, Opera,Mediolani 1732, I, pp. II, X-XIII: Michele da S. Giuseppe, ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] risolse in un'operazione drasticamente riduttiva, anche se non, sia chiaro, in una svalutazione. Nonostante la curiosità per il nuovo, il letteratissimo C. non percepiva la portata e soprattutto non accettava la crisi del teatrodella parola. Perciò ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] è da ravvisarsi non tanto un interesse concreto per il rinnovamento del teatro (ché la tragedia dell'A. Il Conte di Essex, Venezia 1764, si rivela alla lettura opera di pedante erudizione) quanto un reciproco sentimento di stima e la familiarità ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...