BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, p. 171; G. Manzoni, Della sconosciuta tipografia bolognese aperta da E. B., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. della Romagna, s. 3, I (1883), pp. 121-139; L. Frati, Operedella ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] di Parma etc. per la protezione che dona al risorgimento del teatro italiano.
Il D. si recò nuovamente a Torino nel 1773, uso.
Risulta chiaro da quanto si è detto sull'ideazione dell'opera che l'imitazione pariniana è indubbia, ammessa e data per ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] acqua alta ovvero Le nozze in casa dell'avaro, "commedia veneziana in versi sciolti" rappresentata al teatro di S. Luca verso la fine , più spesso, sottolineavano la "qualità primaria" dell'opera, la sua "soporifera efficacia", con reiterate richieste ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] e del Polesine al tempo del Cieco d'Adria ed altre notizie varie ad illustrazione dell'opera L. G.…, Adria 1887; M. Ariani, Tra classicismo e manierismo. Il teatro tragico del Cinquecento, Firenze 1974, pp. 212-230; G. Mantese - M. Nardello, Due ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] A. Perrone Capano. Nel 1952 venne fondato l'Istituto del teatrodell'Università di Roma di cui il M. fu il direttore.
Fin profilava in modi sempre più consapevoli: nel volume I fantasmi dell'opera (ibid. 1971) sono accolti, fra gli altri, saggi ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] teatro comico.
La dama o sia La saggia moglie, scritta nel giugno 1751 e stampata probabilmente anonima da Pietro Bassaglia, e un'altra commedia di cui si ha notizia che fu stampata: Le nozze involontarie delladello stampatore elenco delleopere ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] del 1921 contro il cartellone "classicista" del teatro greco siracusano), egli doveva sentirsi mille miglia lontano di Messina).
Ancora una volta, la lunga gestazione dell'opera e la sostanziale ambiguità del rapporto instaurato dall'intellettuale ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] e al carattere del teatro romantico: lo sforzo d'approfondimento psicologico, della realizzazione di caratteri autonomi, che si sviluppano in azioni coerenti, regolate da una finalità morale evidente anche nel complesso dell'opera, la presenza di un ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] sulla scorta dei suoi libretti d’opera, con l’aggravante che la gran parte di essi non dichiarano l’autore delle parole: è il caso, in particolare, delle prime edizioni dei libretti stampati a Roma per il teatro Valle in forma di «intermezzi in ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] Premessa alle note è la traduzione in latino dell'opera del Giannotti, fatta probabilmente dallo stesso Crasso. morte di Camilla Rocha Nobili detta Delia, Venezia 1613, p. 96; G. Ferro, Teatro d'imprese, Venezia 1623, pp. 12, 167, 168, 174, 507, 602, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...