LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] famiglia in una casa sul Tamigi a Chelsea per dedicarsi interamente alla composizione dell'opera che avrebbe ultimato nel dicembre del 1682 con il titolo Del teatro brittannico (Londra), indossando, almeno negli intenti, da questo momento in poi, le ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] scrive dalle prevaricazioni dei censori.
La struttura dell’opera era semplice: un principe d’Italia, sospettando ], Le glorie de gli Incogniti, Venezia 1647, pp. 136-139; G. Ghilini, Teatro d’huomini letterati, Venezia 1647, II, pp. 77 s.; P. de S. ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] nella sua purezza originaria. L'interesse del C. per il teatro plautino risulta pure dall'altra sua poesia latina a noi , non abbia dato un contributo originale alla ricostituzione dell'opera di Ateneo. Bisognerà piuttosto vedere nell'edizione del ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] dell'opera condotta dal M. nel decennio intercorso.
Estimatore della Semiramis fu Scipione Maffei, che verso il 1710 suggerì all'attore e capocomico Luigi Riccoboni di inserirla nel suo repertorio e la incluse poi nel secondo tomo del Teatro ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] però alla mancanza di una revisione dell'opera per la "infermità" dell'autore.
L'attività del C. s.; I "Lazzari" (1895), ibid., III, Bari 1954, pp. 199 s.; I teatri di Napoli dal Rinascimento alla fine del sec.decimottavo, Bari 1926, pp. 51 s. Anche ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Immensa la fortuna europea del G. (oltre quella italiana, misurabile nelle numerosissime ristampe delle sue opere: la Piazza fu stampata almeno 25 volte fino al 1675): il Teatro fu tradotto in francese (Parigi 1586) e in spagnolo (Barcellona 1600); l ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] La carriera teatrale di Giuseppe Palomba futra le più longeve e feraci dell’intera storia dell’opera: 60 anni esatti separano i primi lavori dall’ultimo, L’ombra notturna (teatro Nuovo, inverno 1825; musica di Carlo Assenzio); e se non trova conferma ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] teatro privato dell’Albergati a Zola, presso Bologna, ma ebbero una più ampia circolazione e furono rappresentate sotto la sua direzione nel teatrodella la sua produzione successiva. Nella sua prima opera storica, il Saggio sopra le città libere d ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] dell’Arminio (Verona 1812) recherà anche tre Discorsi teorico-critici (La recitazione scenica e una riforma del teatro di M. Fantato, Verona 2013. Principali biografie: B. Montanari, Della vita e delleopere d’I. P. [18341] con uno scritto di V. ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] con sette edizioni ottocentesche e tre novecentesche).
I limiti dell'opera, che ha i suoi modelli nelle Scènes de la (1974-75), pp. 291-334; G. De Santis, A. G. e il teatro di Lecco, Lecco 1977; A. Pavarani Bellio, G., Manzoni e il melodramma, in ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...