Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] assiomatica proprie dei trattati di geometria e dei teatri di macchine. Pregnanza del concreto e astrazione mentale dalle carte leonardiane da lui ereditate. Analogo il caso dell'opera Del moto e misura dell'acqua, compilata nel 1643 (Bibl. Vat., ms. ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] e la Ciudad vieja, delineata dal capitano ingegnere Domingo Petrarca, il Teatro Solís (1841-56, terminato da F. Garmendia e C. autore dell’opera Liropeya (1912), L. Sambucetti (1860-1926), direttore dell’Orchestra Nazionale e autore dell’oratorio ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] il 3% degli anni 1970), e tende a concentrarsi nelle città (75% della popolazione totale). La città di gran lunga più popolosa è la capitale, Bogotá (ca. 1553-1620). Nel 1783 si aprì il primo teatro d’opera e nel 1846 E. Price (1819-1863) fondò la ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] Opere barocche della fine del 17° sec. sono rintracciabili nelle piazze delledello stile neoclassico, vede affiorare episodi neogotici non solo in alcuni castelli e chiese ma anche in sporadici edifici pubblici. Lo stile impero caratterizza il teatro ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] ; in quest'ultima veste fu autore, tra le altre, dell'opéra-ballet Les muses galantes (1745) e dell'opera buffa Le devin du village (1752), rappresentata con grande successo al teatro di corte di Fontainebleau. Anche autore teatrale, scrisse le ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] 'interessò allo spiritualismo di Swedenborg (Séraphita, 1835); tentò ancora il teatro, senza successo (Vautrin, 1840); viaggiò in Svizzera, in Italia pertanto i limiti dell'opera di B., sono i difetti dello scrittore e dell'artista, impliciti nella ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatrodell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] nel 1951 da La leçon e nel 1952 da Les chaises. Dopo le prime aspre polemiche sulla validità della sua opera drammatica, I. veniva riconosciuto fra gli esponenti più validi del teatrodell'assurdo, che esprime i suoi temi fondamentali, quali il senso ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] di Salisburgo (1604-07 e 1611-12). Tra le sue numerose opere, di cui molte alterate o distrutte, si ricordano inoltre quelle vicentine (completamento della scena del teatro Olimpico di Palladio, 1584; palazzo Trissino al Corso, odierno municipio ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] per la sua ispirazione fu la conoscenza dell'opera del marchese de Sade, in cui S. vide riflessa la propria sensibilità, alimentata peraltro da innumerevoli suggestioni (dal cruento teatro elisabettiano, dal sensuale medioevo dei preraffaelliti, non ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] primo periodo, alcuni dei quali (come quelli sul teatro di varietà, sul teatro sintetico, ecc.) ricchi di spunti, intuizioni e , esaltandone le imprese guerresche. Fece parte dell'Accademia d'Italia. Parte dell'opera edita e inedita di M. è raccolta ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...