PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] tutti i peccati ritenendo più gravi quelli della sua continenza e limitatezza nel mangiare, per lui fonte di piacere e di godimento. L’opera è stata considerata fra i risultati migliori del teatro umanistico grazie alla descrizione di attori diversi ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] in cui mostrava l’influenza della filosofia greca sulla società romana. Si occupò altresì di teatro scrivendo una commedia in metteva in evidenza il carattere antidogmatico e non sistematico dell’opera. Il lavoro venne tradotto ed edito a Berlino nel ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] civium Perusinorum…, Fulginiae 1635, p. 195; G. Ghilini, Teatro d’huomini letterati, I, Venezia 1647, pp. 54 s Torquato Tasso, I, Torino-Roma 1895, p. 821 n. 23; Ed. nazionale delleopere di Galileo Galilei, a cura di G. Abetti, XII, Firenze 1934, p ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] pubblico di Leonardo De Vegni sopra due nuove edizioni delleopere di architettura di Andrea Palladio, in cui l' Arezzo, che in seguito realizzò, e un altro per il teatrodell'Accademia degli Intrigati a Montepulciano, al quale però fu preferito ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] 'elogio che il G. gli dedicò nella redazione manoscritta del Teatro d'huomini letterati (Venezia, Bibl. nazionale Marciana, Mss. stessi costruiti) e soprattutto l'elenco nutrito delleoperedell'autore, puntualmente distinte tra italiane e latine, ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] della mirabile spigliatezza raggiunta dagli esempi maggiori. Ma la fortuna dell'opera fu comunque grande, se si considera che nello stesso anno della , pp. 22 s.; A. Solerti-D. Lanza, Il teatro ferrarese nella seconda metà del sec. XVI, in Giorn. stor ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] . M., Teatro Donizetti, Bergamo 1945; E. Janni, Un tempo. Un uomo (B. B.), Milano 1952; Corriere della sera, 24 (con bibl.).
Per una valutazione critica dell'opera storiografica del B., vedi le recensioni alle sue ultime opere di F. Forte, in Arch. ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] suo debutto "politico", alla commemorazione, in un teatro cittadino, del triumviro mazziniano Aurelio Saffi, e un solo volume, sono stati certo i più operosi, e spero si potrà dire un giorno, i più fecondi della mia vita" (Lavecchia Europa e la nuova, ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] cui vertice stanno teologia e filosofia. Dell'occasionalità degli scritti del C. è indice anche la sua opera forse più nota, Quod caelum stet, alla dignità del teatro classico traducendo, intorno al 1532, il Miles gloriosus per il teatro di corte di ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] ., ms. 674, n. 103, 2), e per il teatro, sicché, "sprofondato nella lettura dei poeti drammatici francesi" - ibid. 1882, III, p. 287; IV, p. 413); A. Vannucci, Ricordidella vita e delleopere di G. B. Niccolini, Firenze 1866, I, p. 143; II, p. 51; ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...