BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] è entrato a far parte della communis opinio, rivela l'intento tutt'altro che erudito dell'opera: quello cioè di offrire , f. 2 r; A. Portenari, Della felicità di Padova, Padova 1623, p. 241; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, p ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] il Meijers (Iuris interpretes..., p. XXI) dà dell'opera del B.; giudizio che quanto meno deve essere riconsiderato Studia Gratiana, X (1968), pp. 162 s.; P. Vincenti, Teatro degli uomini illustri che furono protonotarii nel Regno di Napoli con un ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] sulla razionalizzazione (esplicito il riferimento alla travagliata opera di estimo del territorio bresciano) e su anni di permanenza in questa terra vitale del Dominio veneto, teatrodell'aspra lotta che la guerra di Candia aveva originato. Come suo ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] cronologico. È lo stesso G. a illustrare la struttura dell'opera nell'introduzione, che è anche fonte di notizie relative alla VI, Teatro, musica, tradizione dei classici, Torino 1986, p. 495; G. Braggion, Un indice cinquecentesco della Biblioteca di ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] tutti i peccati ritenendo più gravi quelli della sua continenza e limitatezza nel mangiare, per lui fonte di piacere e di godimento. L’opera è stata considerata fra i risultati migliori del teatro umanistico grazie alla descrizione di attori diversi ...
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BARTOLOMEO DA CAPUA
Paola Maffei
Giurista, uomo politico, dignitario, diplomatico, teologo, personaggio di assoluta levatura, nato a Capua il 24 agosto 1248 e morto a Napoli nella prima metà del 1328. [...] dell'erudizione antica, ai titoli segnalati dal Dizionario Biografico degli Italiani si possono aggiungere P. Vincenti, Teatro und Kirche, II, Freiburg-Basel-Rom-Wien 1994, p. 41a. Dell'opera teologica di B. si è interessato J.P. Boyer, Parler du ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] in cui mostrava l’influenza della filosofia greca sulla società romana. Si occupò altresì di teatro scrivendo una commedia in metteva in evidenza il carattere antidogmatico e non sistematico dell’opera. Il lavoro venne tradotto ed edito a Berlino nel ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] civium Perusinorum…, Fulginiae 1635, p. 195; G. Ghilini, Teatro d’huomini letterati, I, Venezia 1647, pp. 54 s Torquato Tasso, I, Torino-Roma 1895, p. 821 n. 23; Ed. nazionale delleopere di Galileo Galilei, a cura di G. Abetti, XII, Firenze 1934, p ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] pubblico di Leonardo De Vegni sopra due nuove edizioni delleopere di architettura di Andrea Palladio, in cui l' Arezzo, che in seguito realizzò, e un altro per il teatrodell'Accademia degli Intrigati a Montepulciano, al quale però fu preferito ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] 'elogio che il G. gli dedicò nella redazione manoscritta del Teatro d'huomini letterati (Venezia, Bibl. nazionale Marciana, Mss. stessi costruiti) e soprattutto l'elenco nutrito delleoperedell'autore, puntualmente distinte tra italiane e latine, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...