POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] delle cose appartenenti ai progressi dell’industria (1824-25) fino ai più tardi Teatro universale (1834-48) ed Emporio delle austro-sarda «a favore della proprietà e contro la contraffazione delleopere scientifiche, letterarie ed artistiche» ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] , nei caffè o nei ristoranti, negli alberghi, nei teatri e ai concerti che l'appassionavano. La figlia adottiva 10 luglio 1914, pp. 204-215; L. Capuana, Per la ristampa dell'opera giornalistica di A. C., Catania 1915; T. Rovito, Letterati e giornal. ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] in primo luogo su Manzoni. Dopo l’opuscolo Dell’opera di Alessandro Manzoni letterato e patriota (Milano 1886), (Firenze 1898). Altri lavori vertono sul teatro dialettale (Teatri vernacoli e teatro popolare italiano, Milano 1881), su Carlo Goldoni ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] di G. Rovetta, rappresentata in occasione delle celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia, il 9 ott. 1961, alla Piccola Scala di Milano.
Si cimentò anche nella regia di opere liriche dirigendo al teatro Comunale di Firenze, nella stagione ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] a riflessioni sui ‘modi’ di presentazione e i comportamenti nello spazio dell’opera (C. Boutin, R. Horn, R. Mucha, M. Serebrjakova). per la danza, con riferimento alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale ...
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Scrittore francese (Parigi 1688 - ivi 1763). Dopo aver studiato legge prese a frequentare i salotti letterarî del tempo, specie quelli di M.me Lambert e di M.me de Tencin. Nella "querelle des anciens et [...] 'Iliade en vers burlesques e poi Télémaque travesti (pubbl. 1736), parodia dell'opera di Fénelon, dove sono presi di mira gli abusi del regno di condizione. Ma la fama di M. è legata al suo teatro, che è stato riscoperto e apprezzato solo nel sec. ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] cinematografico.
Vita e opere
Formatosi al Piccolo Teatro di Milano, esordì con D. Fo nell'Histoire du soldat (1979); si rivelò in Nemico di classe di N. Williams (1983) e Comedians di T. Griffiths (1986) con la compagnia Teatrodell'Elfo, fra le ...
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Scrittrice e giornalista italiana (n. Milano 1958). Giornalista, ha lavorato per l’edizione milanese del quotidiano la Repubblica, per cui si è occupata di spettacolo, e scritto per il Corriere della Sera [...] Comunicazione del Touring Club Italiano e direttore comunicazione e marketing dell'Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino. Ha pubblicato saggi per il Teatro alla Scala e curato il volume Riccardo Muti, dieci anni alla Scala. Con il suo libro ...
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Editor e critico letterario e musicale italiano (Firenze 1939 - ivi 2020). Figura di spicco del mondo editoriale italiano, dopo essersi laureato in Storia della lingua con G. Nencioni, è stato direttore [...] , Linus, Alias. Musicofilo, ha presentato programmi musicali di Rai Tre, ha curato volumi di opere liriche, ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala e ha curato il Dizionario dell'Opera edito da Baldini & Castoldi. ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] danza e dei luoghi in cui essa si manifesta (il teatro, principalmente; ma si tratta di un genere che teatralizza ogni possibile spazio). Esso opera la rimozione della malattia, della vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...