Uchida, Tomu
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Okayama il 26 aprile 1898 e morto a Tokyo il 7 agosto 1970. L'opera di U. è nettamente divisa in due fasi a causa del lungo soggiorno [...] Presto, tuttavia, optò per un registro più impegnato, con opere di gusto realista e dagli evidenti intenti sociali: nacquero così società; Jinsei gekijō ‒ Seishun hen (1936, Il teatrodella vita ‒ Giovinezza), che narra le vicissitudini di un giovane ...
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Benvenuti, Paolo
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico, nato a Pisa il 30 gennaio 1946. Con la coerenza e il rigore stilistico dei suoi film, anomali rispetto alle consuetudini del cinema [...] pentatonica, un esecutore del Maggio di Buti (forma di teatro popolare, di antica tradizione toscana, che consiste nel prima opera e verranno potenziati nei lungometraggi successivi. Del 1974 è Frammento di cronaca volgare, dalla cronaca dell'assedio ...
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Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] ma di scarso rilievo artistico.
Figlio dell'attore del teatro dialettale e del cinema Raffaele detto Nello scena di L'opera da tre soldi di B. Brecht, e da quel momento la fortuna di C. conobbe un'improvvisa impennata: in teatro prese parte ad ...
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Tirelli, Umberto
Mario Verdone
Costumista cinematografico e teatrale, nato a Gualtieri (Reggio Emilia) il 28 maggio 1928 e morto a Roma il 26 dicembre 1990. Collezionista e studioso appassionato di [...] Finzi, che forniva gli abiti al Teatro alla Scala di Milano, ed esordì con la sua sartoria in un'opera lirica, Tosca, per la regia Pescucci, nel 1993, con The age of innocence (L'età dell'innocenza) di Martin Scorsese vinsero l'Oscar per i costumi.
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BALLERINI, Piero
Guido Aristarco
Nacque a Como il 20 marzo 1901. Dopo aver studiato medicina e frequentato l'Accademia navale, si dedicò al giornalismo. In seguito diresse il teatro d'avanguardia della [...] sua discontinuità e nonostante i difetti e le incoerenze, grazie a certi brani e taluni motivi efficaci, l'opera suscitò l'interesse della critica, che si trovò divisa in due campi opposti. Umberto Barbaro, tenendo presentì le palesi deficienze e la ...
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INCOM
Marco Scollo Lavizzari
Acronimo di Industria CortiMetraggi, società di produzione cinematografica italiana fondata a Roma nel 1938 da Sandro Pallavicini, con Teresio Guglielmone come primo amministratore.
Dopo [...] unico dei testi fu Giacomo Debenedetti (P. Frandini, Il teatrodella memoria, 2001, pp. 225-40). Sfruttando la neonata libertà nell'accostarsi a esso, ora che la sapiente opera di archiviazione e digitalizzazione realizzata alla fine degli anni ...
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Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] fu la collaborazione con Franco Brusati, regista delle due opere più interessanti da lei sceneggiate: Pane e cioccolata F. aveva anche iniziato a scrivere commedie per il teatro musicale collaborando con Pietro Garinei e Sandro Giovannini; tra ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...