Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] e seguì l'evoluzione dell'opera cinematografica.Per ovviare agli inconvenienti del dilettantismo e delle scelte personali da parte spesso allo stesso livello di quella da concerto e da teatro. Furono attivi nel primo periodo del sonoro D.D. ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] nel teatro con Amleto attore e drammaturgo. Con questa opera B. decise di chiudere la sua esperienza cinematografica improvvisamente, quasi la considerasse ormai consumata. Nel 1979 girò per la RAI Otello, di cui soltanto nel 2002, alla vigilia della ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] e da Das indische Grabmal (1959; Il sepolcro indiano, remake dell'opera di J. May da lui sceneggiata nel 1921 insieme a Thea campagna diffamatoria che lo obbligò a lavorare prima in teatro poi in televisione; sarebbe passato quasi un decennio, ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] a colori diretto da Visconti, Senso (1954), dove il teatro e l'opera lirica, la pittura e la Storia s'intrecciano in sequenze massimalista costituiscono gli esordi ‒ ma anche l'insieme dell'opera ‒ di un singolare e inossidabile team costituito da ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] mezzo e gli ambiti espressivi tradizionali, primo tra tutti il teatro, e approfondì i temi che a lui erano più la 'lingua' del mondo naturale.
La pubblicazione nel 1971 dell'opera di Metz Langage et cinéma rappresentò per molti aspetti il culmine ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] proprio quel film fu l'occasione del suo licenziamento), contro lo stesso teatro e la stessa letteratura. Il suo scopo era di far parlare il contrario, secondo le esigenze espressive e significative dell'opera che si va compiendo.
È chiaro infine che ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] circonda spazialmente, quanto strettamente vincolate alla realtà poetica dell'opera alla quale appartiene; diversi sono i suoi criteri essere vera, o meglio deve avere l'apparenza della verità. E questo avviene 'a teatro' (e nel cinema) per l'attore ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] La règle du jeu (1939; La regola del gioco), opera complessa sulle intersezioni fra il teatro, la vita e la rappresentazione. Il nome del regista va associato altresì a quello della cooperativa di produzione Ciné-Liberté, affiliata al Fronte popolare ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] i delo besmrtnog vožda Karadjordja (1913, La vita e l'operadell'immortale capo Karadjordje), finanziato da S. Botorić, proprieta-rio del cui si sente l'influenza della Nouvelle vague francese, ma anche quella del teatrodell'assurdo: per es., nell' ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] ritrovano tutte trasposte sullo schermo, magari anche all'interno dell'opera di colui che è spesso giustamente identificato con il un significativo esempio traendolo dalla storia del teatro: la presenza delle agnizioni finali in tante commedie, dall' ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...