India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] quasi obbligato e che si rifà alla tradizione lirica del teatro sanscrito e a quella del dramma popolare, basato sull' danni della comunità musulmana della città, avvenuti nel 1992, in seguito alla distruzione della moschea di Ayodhya per opera di ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] lasciarle i diritti delleopere scritte dopo il loro incontro (all'indomani della scomparsa dello scrittore, ne di Marta Abba. Tuttavia l’illusione di poter rinnovare nel teatrodella città rivierasca il sogno di una compagnia dalla sede stabile ...
Leggi Tutto
Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] dei 'cartelli' del teatro epico di B. Brecht (da cui questo procedimento deriva). Più complesso è l'uso delle scritte nell'ultimo Godard, di importanza essenziale, non solo per lo studio della genesi di un'opera, ma anche per avere un'idea precisa di ...
Leggi Tutto
Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] darre-ye jenni (1974, I segreti del tesoro della valle dei demoni): opere di grande rigore, che seppero imporsi anche nei festival ha continuato a realizzare opere di notevole valore. Beyza'i, scrittore, studioso, uomo di teatro, tra i principali ...
Leggi Tutto
CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] Milano 1940, p. 232; Enc. del teatro e del cinema, a cura di A. Curcio, Roma 1959, p. 111; Catalogo Bolaffi del cinema ital., Torino 1967, pp. 57 s.; Encicl. dello spett., III, coll.53-55; Filmlexicon degli autori e delleopere, II, coll. 1209-1211. ...
Leggi Tutto
Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] della sua interpretazione čechoviana in Partitura incompiuta per pianola meccanica di Nikita S. Michalkov è rimasta nei teatri di che la carriera di un grande attore è nel suo insieme un'opera a sé stante, in un certo senso autonoma e parallela anche ...
Leggi Tutto
Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] quale i M. furono ospitati e contesi dai più noti e lussuosi teatri di Broadway. Ma soprattutto i M. furono scoperti e adorati da . I risultati, in questo primo esperimento della MGM ‒ A night at the Opera ‒ furono di prim'ordine: un'apertura ...
Leggi Tutto
Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] casa di produzione norvegese e nel 1935 si dotò anche di un grande teatro di posa a Jar, poco fuori Oslo. La Norsk Film ha più costoso mai prodotto in Norvegia. Il successo dell'operazione ha spinto i produttori a continuare sulla stessa strada ...
Leggi Tutto
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, offrendo loro non soltanto uno svago [...] un film di pupazzi animati, non di un'opera bidimensionale, ma tridimensionale: ma è pur sempre creare nel 1892, col suo Teatro ottico, che era una di riprendere con la cinepresa varie fasi statiche della loro pittura e poi proiettarle, in modo ...
Leggi Tutto
Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] fino al 1922.
Il 1916 vide la fondazione a opera di James M. Sullivan della prima casa di produzione, la Film Company of Ireland diversi film con i registi e gli attori dell'Abbey Theatre (il teatro dublinese aperto nel 1904): alcune brevi commedie da ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...