comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] volta "grottesco") è invece riuscito a materializzarsi, con risultati straordinari, soprattutto per opera di colui che è stato probabilmente il più grande uomo di teatrodell'intero Novecento, il regista Vsevolod E. Mejerchol´d. Il grottesco, così ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] Z. McLeod, i quali hanno mediato il passaggio dal teatro al cinema, aggiungendo esili trame che servono a legare i at the Opera, con gli stessi schemi narrativi, quasi la stessa trama, sostituendo all'ambiente dell'opera quello delle corse ippiche. ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] ville palladiane e, per contro, gli spazi astratti del Teatro Olimpico di Vicenza), Losey dimostra un'attenzione davvero insolita per le peculiarità dell'opera settecentesca, arrivando a registrare i recitativi in presa diretta per conservare pieno ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] teatrale della sceneggiatura diretta da chi scrive (2001).Tralasciando i dubbi circa la più genuina natura dell'opera di Nabokov alla sceneggiatura, dallo schermo al palcoscenico di teatro per musica e di teatro per così dire 'parlato', insieme alla ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] della figura centrale dell'eroe. P., a differenza di Ejzenštejn e Vertov, non poté fare a meno dei grandi attori, attingendo dal Moskovskij Chudožestvennyj Teatr (Teatro la continuità narrativa o descrittiva dell'opera, P. si servì del montaggio ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] , e quindi al giornalismo, interessandosi dapprima di teatro e, superata un'iniziale diffidenza, di cinema, risulta incentrata intorno a un fiume che diviene il protagonista ideale dell'opera. Anche D., infatti, volle orchestrare la storia di amore e ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] registi, Firenze 1984, ad Indicem; P. Puppa, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento, Bari 1990, ad Indicem; Filmlexicon degli autori e delleopere, s.v.; Enc. dello spettacolo, V, s.v.; Annuario dell'Università degli studi di Messina e Annuario ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] Nel 2012 è stato intestato a Lea Padovani il teatrodella natia Montalto di Castro.
Altri film: 1947: 137, pp. 391-394; C.A. Peano, in Filmlexicon degli autori e delleopere, Roma 1961, pp. 226-229; G. Rondolino, Dizionario del cinema italiano1945- ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] caratteristiche che distinsero il Falda dagli incisori a lui contemporanei.Il binomio Falda-D. produsse numerose opere: nel 1665 Il Nuovo Teatrodelle fabbriche, & edifitij di Roma moderna, sotto il pontificato di Papa Alessandro VII, e Ilterzo ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] in lui fin da bambino un vivo interesse per il teatro. Conseguita nel 1915 la maturità classica, si iscrisse alla in parte compensati da una certa originalità e dal ritmo dell'opera, animata dalla briosa sequenza dei personaggi di ántasia che fanno ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...