Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] e le polveri incendiarie ‒ utilizzati in teatro da tempi ancora più remoti. Qualche anno prima della nascita del cinema, le pantomime di Le nuove categorie di e. s. mutano la ricezione dell'opera da un punto di vista antropologico, nel senso che ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] Rosenkavalier (1926), per la quale Richard Strauss compose parti originali con la collaborazione di Hugo von Hofmannsthal, già librettista dell'opera e in questo caso autore della sceneggiatura.
Se è vero che i modelli cui guardava il c. nel cinema ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] Holstebro nel 1966. Anche il suo lavoro teatrale è basato essenzialmente sull'espressività fisica dell'attore: tende a un teatro gestuale, a uno spettacolo come opera collettiva e rito che coinvolge lo spettatore. Per loro conto, anche taluni attori ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] a caso era direttore di un teatro prima di diventare cineasta, è il padre della finzione perché trasformò definitivamente il p. del Cinéma vérité. Con un'interpretazione del tutto originale dell'opera di Rossellini, Rouch iniziò con il film Moi, un ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] da D. Du Maurier (26 agosto, parte di Massimo De Winter). Nel 1973 si assunse la regia dell'opera lirica La cena delle beffe di U. Giordano (teatro S. Carlo di Napoli, 12 aprile) e partecipò ancora a trasmissioni televisive: degne di ricordo furono l ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] C. Lombroso), l'esercito, la direzione d'orchestra, il teatro, la danza, le inchieste di polizia e soprattutto le tradizioni altre sezioni del museo, una politica di 'esposizione' delleopere cinematografiche; le proiezioni si tenevano al nr. 485 di ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] diffuso prende il posto delle tenebre, un effetto accentuato dal notevole intervento dell'operatore Rudolph Maté. C'è di essere in due. Non si tratta di teatro filmato, bensì, al contrario, dell'esasperazione formale di una figura filmica. Talvolta, ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] nell'ambito del teatro popolare della fine dell'Ottocento, il cinema delle origini metteva in fosse il terreno più battuto dai produttori dell'epoca. Si ricorda, per contrasto, la parodia dell'opera di Kubrick escogitata da J. Carpenter con ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] maggio 1957). Scritturato come generico nella compagnia stabile del teatro Argentina, vi rimase, insieme con la moglie, , si inserì nella querelle circa il problema della paternità dell'opera filmica affermando da subito il diritto del direttore ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] V) di Laurence Olivier, opera basilare della cinematografia inglese, modello del kolossal d'autore e triplice meditazione sulla Storia ‒ del teatro elisabettiano, della guerra dei Cent'anni e della contemporanea conflagrazione mondiale (durante il ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...