Soprano statunitense naturalizzata svedese (n. Stephens, Arkansas, 1948). Interprete dal repertorio concertistico molto esteso, dotata di una voce dal timbro cristallino, si è esercitata con successo anche [...] Agathon per otto violoncelli di Arvo Paert; nello stesso anno ha interpretato al teatro Châtelet di Parigi il ruolo dell’angelo nella prima esecuzione mondiale dell’opera di Peter Eötvös Angel. Nel 2006 ha fondato una casa discografica, Arte Verum ...
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Scrittore e drammaturgo nigeriano di lingua inglese (n. Abeokuta 1934). Completati gli studî in Inghilterra, dalla fine degli anni Cinquanta portò in scena una lunga serie di opere teatrali (The swamp [...] immaginativa e potenza espressiva nel tragico come nel farsesco, un teatro sacrale, testimonianza del dramma dell'uomo (Death and the king's horseman, 1975; Opera wonyosi, 1980, adattamento dell'Opera da tre soldi di Brecht; A play of giants, 1984 ...
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Architetto (Berlino 1869 - ivi 1936). Con P. Behrens, è uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile [...] belle arti a Berlino, per questa progettò (1919) un teatro per 5000 persone che costituisce nella sua carriera un'esperienza espressionista. L'elemento più caratteristico dell'opera è la copertura, una grande cupola all'interno completamente coperta ...
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Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] (1495) e nell'Auto del Repelón (1509) nei quali si inizia un motivo di parodia del linguaggio contadino che continuerà nel teatro fino a Lope e Tirso. Il secondo tipo è più elaborato, e più vicino alla commedia italiana, alla Cárcel de Amor di ...
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Pseudonimo dell'attore e regista K. S. Alekseev (Mosca 1863 - ivi 1938); proveniente da un teatro d'amatori, dopo aver conosciuto la scena parigina e frequentato i corsi della scuola teatrale moscovita, [...] egli vide recitare a Mosca (1885-90). Teorico del teatro, sostenne il "naturalismo spirituale" dell'interpretazione scenica, curando la piena rispondenza della realtà al contenuto dell'opera nei drammi naturalistici e l'espressione di un'atmosfera ...
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Finocchiaro, Angela. - Attrice teatrale, cinematografica e televisiva italiana (n. Milano 1955). Apprezzata comica teatrale sin dai primi anni Settanta, nel 1979 è stata scelta da M. Nichetti per il film [...] Ratataplan. Da allora ha alternato gli impegni in teatro con quelli cinematografici e televisivi, riscuotendo sempre un grande successo F. e lo scrittore S. Benni ha portato alla realizzazione dell’opera teatrale Mai più soli (2010-11) e del film Bar ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] Ludwig van Beethoven (1974), si è poi confrontato con il teatro di Shakespeare (di cui ha diretto Riccardo II, 1991, e pura formalità (2013), Re Lear (2022) e la personale rivisitazione dell'opera di O. Wilde De profundis (2024), suo ultimo lavoro. ...
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Storico e filosofo italiano (n. Napoli 1945). Ultimati gli studi in Lettere e filosofia (allievo di E. Garin), ha intrapreso la carriera universitaria insegnando negli atenei di Firenze e Trieste; dal [...] più generale interesse per la storia della filosofia nel Rinascimento. Tra le numerose opere pubblicate in merito si ricordano Lessico di Giordano Bruno (1974), Introduzione a Bruno (1996), Giordano Bruno - Il teatrodella vita (2007), Giordano Bruno ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1570 circa - ivi 1627). La maggior parte della sua opera fu composta in collaborazione con altri, specie con W. Rowley e Th. Dekker. Avvocato a Gray's Inn nel 1593 circa, si [...] , con W. Rowley). Tipico mestierante di teatrodell'età elisabettiana, seppe dipingere con vivacità la Londra del suo tempo, ebbe grande abilità nella sceneggiatura degli intrecci e trovò, in alcune opere, momenti di alta poesia. Si acquistò grande ...
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Ballerina e coreografa italiana di origine ungherese (n. Budapest 1926). Compiuti gli studî di danza con F. Nádasy e S. Berczik, seguì poi corsi di perfezionamento in Francia e negli USA. Dopo aver esordito [...] in Italia dove debuttò al teatro Excelsior di Milano. Nel 1953 aprì a Torino un centro di studio della danza, di cui assunse Il noce di Benevento di S. Viganò (1983), Al museo dell'Opera (1989), Dittico contemporaneo (2001), Crown of creation (2004). ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...