AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] alcuni ritratti di pontefici nella riedificata basilica di San Paolo.
Della maggior parte delle sue opere romane di questo primo periodo - a Villa Torlonia, nella sala privata del demolito teatro di Tordinona, nella chiesa di Trinità dei Monti, a ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] eccezionale qualità di questi pannelli, paragonata alla mediocrità delleopere sicure del B., poteva far nascere il dubbio custodite a Roma al Gabinetto Nazionale delle Stampe (12 fogli).
Come scenografo, allestì per il Teatro di S. Cassiano le scene ...
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COSTANTINI, Giovanni
Daniela Moretti
Nacque a Roma il 7 genn. 1872 da Innocenzo e da Giuditta Mancini. Autodidatta, si formò alla scuola del pittore decoratore G. Pagliai presso il quale aveva, da giovanetto, [...] del Lavoro umano nella sala XVII settembre presso il teatro Nuovo di Spoleto.
Durante il primo conflitto mondiale 1921, nella quale il C. ebbe una sala personale. Alcune delleopere, fra cui le quattro su menzionate, vennero censurate per "disfattismo ...
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Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] didattica fu senz'altro prevalente nell'operadell'A., che tuttavia sviluppò anche esperienze operative di qualche interesse: nel 1929 partecipò . Salvatore in Rometta, Messina 1932; Il cinema-teatro, ibid. 1932; oltre ad articoli di carattere ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] priori ed il sipario del Teatro del Pavone, opere perdute. Inoltre l'A. lavorò in altri luoghi dell'Umbria, a S. Maria degli Angeli presso Assisi (affreschi della grande cupola) e ad Orvieto (affreschi della cupola e dell'abside di S. Agostino). Morì ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] anche la facciata in armonia con i prospetti degli edifici adiacenti; nel 1857 ebbe l'incarico delle decorazioni e del vestibolo del Teatrodella Pergola, dove operò con evidenti accenti neoclassici. Tre anni dopo si dedicò al restauro, per conto del ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] soluzione cui giunse anche attraverso la lettura delleopere di quegli architetti come Bramante, Raffaello, P. vicentino, I-VIII, Venezia 1740-48; IX, ibid. 1760; G. Montenari, Del teatro Olimpico di A. P. in Vicenza, II ed., Padova 1749, pp. 3-12; T ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] rimaste sulla carta. Tra le prime vi furono quelle per le opere di burattini (quasi a misura d'uomo) messe in scena dal cardinale Ottoboni tra il 1710 e il 1712 nel teatrodella Cancelleria (ristrutturato dallo J. tra luglio e dicembre 1709) e nel ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] ricco apparato scenografico per le Quarantore, ispirandosi ai teatridell'Aleotti a Parma e del Palladio a Vicenza affreschi che costituiscono una delleopere più ispirate dell'artista se non il suo capolavoro. Nell'autunno dello stesso anno il B. ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] Giordano scritto da G. Rospigliosi per il teatro Barberini e rappresentato nel carnevale 1633.
La cantiere" che sottolinea la dipendenza operativa del G. dal grande architetto (Golzio, p. 403). Le tappe dell'elaborazione del quadro sono scandite ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...