MARINI, Marino
Daniela Fanini
(App. I, p. 824; II, II, p. 269)
Scultore, pittore e incisore italiano, morto a Viareggio il 6 agosto 1980. I molti viaggi in Italia e nel Nord Europa lo avevano messo [...] ; Giocolieri, 1954, La comparsa, 1952-66, Danza di teatro, 1966, Firenze, Museo Marino Marini) giungendo, specie nella grafica Kunst a Monaco di Baviera. Il Centro di documentazione dell'opera di Marino Marini, dal 1979 attivo nel Palazzo Comunale ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] facesse parte del complesso organizzativo dell'Opera nazionale Balilla (v. balilla, delle piscine, l'edificio della foresteria e alloggi per gli atleti olimpionici con la Casa delle armi (arch. Moretti) nell'estremo limite a ovest del Foro, il teatro ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] di Pompei; eseguendo poi i grafici illustrativi dell'opera I Sette Colli dell'archeologo Dodwell.
A lui si debbono: in Ceprano il palazzetto della famiglia Ferrari e la chiesa collegiata; in Viterbo il teatro (1855); in Tarquinia il monumento al ...
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VELDE, van de, Henri
Sophie A. Deschamps
Architetto, nato ad Anversa il 3 aprile 1863; seguì i corsi di pittura all'Accademia di Anversa e presso Ch. Verlat; frequentò poi lo studio di Carolus Duran [...] 'architettura. Nel 1901 si stabilì in Germania dove l'esposizione delle sue opere ebbe un successo enorme. Nominato subito consigliere artistico del granduca Guglielmo Ernesto di Weimar, progettò il teatro, il monumento a Nietzsche e la scuola d'arti ...
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SARJAN, Martiros Sergeevič
Xenia Muratova
Pittore sovietico armeno, nato a Nachicevan-sul-Don (odierna Rostov sul Don) il 28 febbraio 1880 e morto a Erevan nel 1972. Fu allievo di V. Serov e K. Korovin [...] nei suoi paesaggi, ritratti e nature morte le bellezze del suo paese. Fece le scenografie dell'opera Almast di A. A. Spendiarov a Erevan (1938-39) e di Filumena Marturano di E. de Filippo al Teatro E. Vachtangov di Mosca (1957). Ebbe il Grand Prix ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] a quello artistico, al teatro, al cinema.
Le origini
Negli anni drammatici seguiti alla conclusione del .L.T. Mesens), Giappone, mentre l’opera degli artisti viene diffusa dalle illustrazioni della rivista Minotaure (1933-39), diretta da Tériade ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] E. Settimelli propugnavano un teatro che fosse «sintetico, atecnico, dinamico, simultaneo, autonomo, alogico e irreale». Ai testi ‘sintetici’ dello stesso Marinetti, di F.B. Pratella, U. Boccioni e altri, si affiancano le opere di maggior respiro del ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] von Unruh e B. Brecht; G. Benn, G. Trakl e Gertrud von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per l’oggettiva importanza delleopere prodotte da autori di rilievo (da O. Kokoschka fino al primo B. Brecht), sia ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] nel teatro e nel cinema.
L'informale materico: sacchi di tela e plastica colorata
Una caratteristica dell'informale, oltre all'invenzione di nuove tecniche, è l'uso di materiali inediti, considerati dagli artisti i veri protagonisti delleopere ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , la pianura del Campo Marzio (registriamo nel teatro di Pompeo anche un'innovazione nella tecnica costruttiva, l'introduzione dell'opera reticolata).
Cesare rinnovò il centro con importanti opere nel Foro Romano (basilica Giulia) e soprattutto ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...