MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] Filone, ed. Orelli, p. 143), oppure il Tempio di Cizico, il Teatro di Myra, la Selva Rufinia a Pergamo nominate da Giorgio Cedreno (Hist. 'autore del canone più antico delle sette meraviglie fosse Callimaco nell'opera ϑαυμάτων τῶν εἰς ἄπασαν τὴν γὴν ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] Capitolium e teatro; nel 1939-43 si restaurò parte dell'avancorpo del pronao. A cura del Comune e dello Stato furono di Brescia - Civico Museo Cristiano - Breve guida alle opere esposte, Brescia 1949; Municipio di Brescia, Il Museo Cristiano ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] Pyramos, che indica la nuova fondazione della città ad opera dei Seleucidi sul precedente agglomerato urbano.
O. Sono riconoscibili il teatro, di cui sono state scavate alcune gradinate, lo stadio, l'anfiteatro; a N della città si trovano l' ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] del Gier, lungo 70 km, che permise l'alimentazione idrica della cima del colle di Fourvière. Quest'opera fu seguita dall'ingrandimento del teatro e dell'anfiteatro, i cui dettagli tecnici dimostrano la contemporaneità dei due restauri.
Diventato ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] rapporto al momento postaziaco e all'opera del princeps per la cura della viabilità. Fiancheggiato in origine da torri identificato anche il teatro, che occupava l'intera metà di un'insula a ponente del Foro (Zuffa). La storia edilizia della città è ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] dell'800, è la nota fontana di I., rinvenuta nel 1923. Essa ha pianta rettangolare: la parete di fondo è in opera . C. Alla stessa divinità era pure dedicato un teatro di cui restano scarsi avanzi della cavea; la cronologia oscilla intorno al IV sec. ...
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Vedi NICEA dell'anno: 1963 - 1996
NICEA (Νικαια, Νείκαια; Nicaea)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Iznik, sulla riva orientale del lago Ascania (Iznik Gölü).
La leggenda addita come fondatore il [...] più grande; Adriano la visitò nel 123 e vi intraprese le opere di fortificazione che furono ultimate nel III sec. d. C., epigrafiche ci è noto un elenco dei monumenti della città: il teatro, il santuario della dea Roma e di Cesare, l'Apollonion, ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Nimes
Cinzia Vismara
Nîmes
Il centro (lat. Nemausus) si trova lungo la leggendaria via di Eracle, che metteva in comunicazione [...] sopra dell’architrave è ancora leggibile l’iscrizione che commemora la costruzione delle mura e delle porte a opera di Augusto Tempio di Diana, edificio di culto o forse biblioteca), un teatro; fu ampiamente rimaneggiato alla metà del XVIII sec. d.C ...
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APOLLONIA (᾿Απολλωνία, Apolonĭa)
P. C. Sestieri
2°. - Antica città che sorgeva sul posto dell'attuale villaggio di Pojani nell'Albania meridionale, tra la foce del Semen e quella della Voiussa, ad O [...] sesto acuto.
Teatro: non ancora scavato, è stato però individuato sulle pendici occidentali della collina dell'acropoli, per le statue-ritratto dei proprietarî.
Delle numerose opere d'arte trovate nell'ambito dell'antica città, il pezzo più ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] dopo la sua morte gli fu innalzata ad Atene, nel teatro di Dioniso, una statua, opera dei figli di Prassitele, Kephisodotos e Timarchos (Paus., (v.), una, ora perduta, nota solo da un disegno dell'Ursinus, suo possessore, l'altra a Marbury Hall; così ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...