Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] rivale degli Admiral's Men di Henslowe, benché, non disponendo di un teatro proprio, fosse talora costretta a operare in locali di proprietà del rivale. La fortuna della compagnia si fonda non solo sulle doti e sull'affiatamento degli attori, ma ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] maestro, allora ancora vivente. L'esito dell'opera fu disastroso alla prima rappresentazione (20 febbr. 1816) ma migliorò assai nelle repliche, e il nuovo Barbiere passò presto, acclamato, in tutti i teatri d'Italia. La partitura fu scritta in ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] di non potere far a meno dell'opera del L. nell'allestimento dei suoi divertimenti. Praticamente divenne il riformatore e il dittatore della musica francese del suo tempo, e con le sue opere segnò un'orma che nel teatro doveva restare per gran tempo ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] di Salisburgo (1604-07 e 1611-12). Tra le sue numerose opere, di cui molte alterate o distrutte, si ricordano inoltre quelle vicentine (completamento della scena del teatro Olimpico di Palladio, 1584; palazzo Trissino al Corso, odierno municipio ...
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Casa editrice musicale milanese. Fu fondata nel 1808 da Giovanni R. (Milano 1785 - ivi 1853), che in quell'anno presentò la prima pubblicazione musicale italiana incisa su piombo e stampata in calcografia [...] ); la monografia Giuseppe Verdi (4 voll., 1959) di F. Abbiati; Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (2 voll., 1964) di C. Gatti; l'Enciclopedia della musica (4 voll., 1964), e numerose opere di teoria e di didattica. Dal 1958 la casa R. ha ...
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Scrittore e drammaturgo nigeriano di lingua inglese (n. Abeokuta 1934). Completati gli studî in Inghilterra, dalla fine degli anni Cinquanta portò in scena una lunga serie di opere teatrali (The swamp [...] immaginativa e potenza espressiva nel tragico come nel farsesco, un teatro sacrale, testimonianza del dramma dell'uomo (Death and the king's horseman, 1975; Opera wonyosi, 1980, adattamento dell'Opera da tre soldi di Brecht; A play of giants, 1984 ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] cappella, fece rappresentare nel 1639, nel teatro di S. Cassiano, la sua prima opera, le Nozze di Tetide e Peleo dell'opera ove l'"arioso" (proprio delle salienze drammatiche presso il Monteverdi) si va disegnando sempre più nel giro dell'"aria ...
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Critico drammatico italiano (Roma 1887 - ivi 1955) dell'Idea nazionale, della Tribuna, del Giornale d'Italia, e poi del Tempo di Roma; direttore e collaboratore di numerose riviste e collane drammatiche; [...] nel romanzo Le finestre di piazza Navona (pubbl. postumo, 1961). Fu tra i primi sostenitori della necessità, per l'Italia, di teatri stabili, e dell'opera di un direttore illuminato; considerò nociva per lo spettacolo teatrale, da lui concepito come ...
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Scrittore italiano (Pachino 1907 - Torino 1954). Nei suoi racconti e romanzi migliori (Don Giovanni in Sicilia, 1941; Il vecchio con gli stivali, 1945; Il bell'Antonio, 1949; Paolo il caldo, post., 1955), [...] corale, che tiene insieme dell'antico mimo e dell'opera buffa, e che concilia, con molta finezza d'arte, la lezione di Pirandello (e della narrativa "meridionale") con quella di Gogol´. Scrisse anche alcuni lavori teatrali (Teatro, post., 1957), dei ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] assiomatica proprie dei trattati di geometria e dei teatri di macchine. Pregnanza del concreto e astrazione mentale dalle carte leonardiane da lui ereditate. Analogo il caso dell'opera Del moto e misura dell'acqua, compilata nel 1643 (Bibl. Vat., ms. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...