Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] i momenti lirici a fare stacco grande sul fondo composito dell' opera. Perciò non solo abbondano i cori, ma, come ha di un secolo di distanza la linfa morale dal Maggi introdotta nel teatro comico era ancora viva e valida, e capace di alimentare le ...
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Opera cinematografica
Giorgia Pagliarani
Il diritto d'autore in Italia
L'opera cinematografica riassume in sé una complessa serie di elementi, di apporti, dotati ciascuno di una propria valenza, che [...] obiettato al riguardo che tali opinioni hanno attinenza soprattutto con il teatro e la musica perché l'artista in tal caso interpreta un'opera che già esiste ed è una delle tante possibili interpretazioni; l'attore cinematografico non si presta a una ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] che coinvolgesse non solo l'opera del poeta, ma anche, e in misura ancora maggiore, la sua figura di cittadino profondamente impegnato nei problemi del suo tempo.
Il primo uomo di teatro che intuì il significato della poesia dantesca e il ruolo ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] D., Paolo, canonico della basilica di S. Lorenzo, il quale chiese l'immediato ritiro dell'opera dalla vendita. Seguì un 388, 395, 468, 475, 485 ss., 495, 505; A. D'Ancona, Origini del teatro ital., Torino 1891, I, pp. 382, 395; II, pp. 150, 152, 155; ...
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DELL'ERA (Dellera, Dall'Era), Antonietta
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 10 febb. 1860 da Domenico e Maria Prandoni. Secondo la Gazzetta dei teatri (24 giugno 1880), avrebbe iniziato lo studio [...] 1879 danzò "al suon di plausi" al teatro Vittorio Emanuele di Messina, come protagonista di una coreografia di F. Pratesi, Ermanzia e nella Giocoliera di P. Borri. In quest'ultimo ballo, la cui trama ricorda quella dell'opera di D. Auber La muette de ...
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teatro totale
locuz. sost. m. – Partendo dal teatro mimetico, attraverso il dramma borghese e l’opera pirandelliana, la rivoluzione futurista e il teatrodell’assurdo, il punto di vista sul teatro, e [...] rispetto al gesto e all’azione dell’attore sulla scena), riscoprendo la natura polidimensionale dell’opera in cui costumi, luci, G. Pane. Autore del primo libro in Italia dedicato al Teatro totale (2006) è A. Pettini, direttore del Centro nazionale ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] fu il padovano Angelo Beolco (Ruzzante; ➔ latino macaronico), che, nelle opere centrali della sua produzione, recuperò forme e linguaggi del teatro popolare, opponendo la «snaturalité» dialettale pavana al «fiorentinesco» dei letterati.
Tra ...
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Teatro
Tragedia (1819) in cinque atti del poeta inglese P.B. Shelley (1792-1822), ispirata dalla tragica vicenda di Beatrice e Lucrezia Cenci, che, nella Roma del Cinquecento, vennero condannate alla decapitazione [...] quali mandanti dell’uccisone del padre e marito Francesco Cenci.
Musica
Opera musicale di G. Battistelli, in collaborazione con il gruppo artistico di videoarte Studio Azzurro, presentata nel 1997 al Teatro Almeida di Londra; due quadri scenici sono ...
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Opera teatrale (1922) di L. Pirandello. Tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, racconta la storia di un uomo che sceglie di essere pazzo per sfuggire al pericolo di vivere, che [...] si chiude nella sua follia imperiale per paura della mediocrità quotidiana: mai come in questa commedia il teatro è servito a celebrare la superiorità di un mondo ripiegato su sé stesso, autonomo, assoluto, sacro. ...
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TEATRO e ODEON (v. vol. vii, p. 640 e s 1970, p. 772)
H. P. Isler
Il numero complessivo dei teatri antichi conosciuti è notevolmente aumentato, grazie a nuovi scavi e anche a una ricerca topografica [...] . 65-70) risalgono alla fine del IV secolo. Nei teatridella Campania (Pompei, Sarno) e del Sannio (Pietrabbondante) i Terraferma dell'antico Regno di Napoli, Napoli 1888, p. 377; G. Conta Haller, Ricerche su alcuni centri fortificati in opera ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...